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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09092023-144701


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
GUIDI, SIMONE
URN
etd-09092023-144701
Titolo
EXTRACELLULAR VOLUME MAPPING (ECV) CON TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA: UN NUOVO STRUMENTO PER L'IDENTIFICAZIONE PRECOCE DI CARDIOTOSSICITA' DA CHEMIOTERAPICI
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Aquaro, Giovanni Donato
correlatore Faggioni, Lorenzo
Parole chiave
  • cardiotossicità da chemioterapici
  • cardiotoxicity of chemotherapy
  • computed tomography
  • ecv
  • extracellular volume mapping
  • tomografia computerizzata
Data inizio appello
26/09/2023
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
ABSTRACT
La cardiotossicità costituisce una importante complicanza di alcune tipologie di farmaci chemioterapici. Studi preliminari hanno dimostrato che l’aumento del volume extracellulare (ECV) miocardico, misurato con Risonanza Magnetica, possa essere un sensibile marcatore di cardiotossicità.
Recentemente, è stato dimostrato che l’ECV miocardico può essere valutato anche con tomografia computerizzata cardiaca (cardio-TC). L’obbiettivo del presente studio è stato di valutare se l’ECV miocardico da chemioterapici possa essere utilizzato in pazienti oncologici tramite esame di TC body senza trigger elettrocardiografico, al fine di identificare precocemente segni di cardiotossicità.
Sono stati arruolati 89 pazienti oncologici (età 63±14 anni), sottoposti a cicli di chemioterapia con farmaci con e senza rischio di cardiotossicità (rispettivamente gruppo High-risk, n= 58, gruppo Low-risk, n= 31). La TC-body con senza m.d.c. è stata effettuata prima del ciclo di chemioterapia (TC-I) e dopo il primo ciclo (TC-II). I parametri valutati sono stati: l’ECV miocardico e il λ-miocardico arterioso, che stima il grado di enhancement miocardico in fase arteriosa post mdc, indice di perfusione miocardica.
Gli High-risk hanno mostrato un aumento di ECV da 32% (31-35) alla TC-I a 37% (35-39) alla TC-II (p = 0.0002), mentre nessuna variazione si è trovata nel gruppo Low-risk: ECV 35% (32-38) a 35% (32-39) (p = 0.16). Il 31% dei pazienti High-risk e solo il 10% dei Low-risk (p=0.036) mostravano un calo del λ-miocardico arterioso tra le 2 indagini.
In conclusione, l‘ECV miocardico e il λ-miocardico arterioso possono essere misurati in TC-body senza trigger ECG e possono essere usati per valutare i segni iniziali di danno miocardico.

ABSTRACT
Cardiotoxicity is an important complication of some types of chemotherapy drugs. Preliminary studies have shown that increased myocardial extracellular volume (ECV), as measured by MRI, may be a sensitive marker of cardiotoxicity.
Recently, it has been shown that myocardial ECV can also be assessed by cardiac computed tomography (cardio-CT). The aim of the present study was to evaluate whether myocardial ECV from chemotherapy can be used in oncology patients by body CT examination without electrocardiographic triggers in order to identify early signs of cardiotoxicity.
Eighty-nine cancer patients (age 63±14 years) undergoing cycles of chemotherapy with drugs with and without cardiotoxicity risk were enrolled (High-risk group, n= 58, Low-risk group, n= 31, respectively). CT-body with without m.d.c. was performed before the chemotherapy cycle (CT-I) and after the first cycle (CT-II). The parameters evaluated were: myocardial ECV and arterial λ-myocardial, which estimates the degree of myocardial enhancement in the arterial phase post mdc, an index of myocardial perfusion.
The High-risk showed an increase in ECV from 32% (31-35) at CT-I to 37% (35-39) at CT-II (p = 0.0002), while no change was found in the Low-risk group: ECV 35% (32-38) to 35% (32-39) (p = 0.16). 31% of High-risk patients and only 10% of Low-risk patients (p=0.036) showed a decrease in arterial λ-myocardial λ between the 2 investigations.
In conclusion, myocardial ECV and arterial λ-myocardial can be measured in CT-body without ECG triggers and can be used to assess initial signs of myocardial damage.
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