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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09092022-230109


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MEDAGLIA, LUDOVICA
URN
etd-09092022-230109
Titolo
Le leggi dell'identità nella filosofia antica
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
FILOLOGIA E STORIA DELL'ANTICHITA'
Relatori
relatore Prof.ssa Sassi, Maria Michela
relatore Prof. Ademollo, Francesco
Parole chiave
  • Academics
  • accidents
  • Aristotle
  • change
  • Cratylus
  • essence
  • eternal recurrence
  • Identity of Indiscernibles
  • Indiscernibility of Identicals
  • parts
  • Plato
  • property
  • quality
  • Sophistical Refutations
  • Stoics
  • Theaetetus
  • time
  • Topics
  • whole
Data inizio appello
26/09/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
26/09/2062
Riassunto
The aim of this thesis is to investigate the application of the laws of identity, i.e. the Identity of Indiscernibles (IdIn) and the Indiscernibility of Identicals (InId), in ancient philosophy. The two laws are employed both on the synchronic level and on the diachronic one and in a variety of philosophical fields – metaphysics, epistemology and cosmology. This thesis consists of four chapters. The first one is devoted to Plato’s Theaetetus, more precisely to the ontology of the Secret Doctrine and to the argument of 158e5-160a5. A passage of Plato’s Cratylus (158e5-160a5) is the focus of the second chapter, whereas that of the third one is the apparent inconsistency between Aristotle’s Topics and Sophistical Refutations in relation to the application of InId. The fourth chapter concentrates on the wide employment of IdIn in Stoic philosophy. Not only topics in metaphysics and epistemology, about which a debate between Stoics and Academics arises, are related to IdIn. IdIn, indeed, is connected to the main controversial issue in the interpretation of eternal recurrence, too.
The results of the analysis are the following. As for IdIn, it does not hold – both on the synchronic level and on the diachronic one – when what is responsible for the individuation of the object is a logical part of the object different both from a property and from a set of properties. As for InId, both on the synchronic level and on the diachronic one InId can have either an unrestricted application or a restricted one. The restriction obtains if a distinction is made between essential and accidental properties of the object so that the essential properties determine the identity of the object. If this restriction obtains, on the synchronic level InId becomes the Indiscernibility of Essential Identicals, whereas on the diachronic one it becomes the Essential Indiscernibility of Identicals.

Questa tesi si propone di indagare l’impiego nella filosofia antica delle leggi dell’identità, cioè dell’identità degli indiscernibili (IdIn) e dell’indiscernibilità degli identici (InId). Esse trovano applicazione tanto sul piano sincronico quanto su quello diacronico e in una pluralità di ambiti filosofici – metafisica, epistemologia e cosmologia. La tesi si compone di quattro capitoli. Il primo è dedicato al Teeteto di Platone, precisamente all’ontologia della Dottrina Segreta e all’argomento di 158e5-160a5. Un passo del Cratilo (431c4-433b7) è il tema del secondo capitolo, mentre quello del terzo è l’apparente incoerenza tra Topici e Confutazioni sofistiche di Aristotele riguardo all’applicazione di InId. Sul vasto impiego di IdIn nella filosofia stoica si concentra il quarto capitolo. Interessate da IdIn non sono soltanto questioni metafisiche ed epistemologiche, riguardo alle quali si sviluppa un dibattito tra Stoici e Accademici. A IdIn, infatti, è connesso anche il principale aspetto controverso dell’interpretazione dell’eterno ritorno.
Le conclusioni raggiunte sono le seguenti. Per quanto riguarda IdIn, i casi in cui non vale – tanto sul piano sincronico quanto su quello diacronico – sono quelli in cui la funzione di individuare l’oggetto è affidata a una parte logica dell’oggetto che non sia né una proprietà né un insieme di proprietà. Relativamente invece a InId, sia sul piano sincronico sia sul piano diacronico la legge può valere o senza restrizioni o con una restrizione. La restrizione sussiste se vi è una distinzione tra proprietà essenziali e proprietà accidentali dell’oggetto tale che siano le proprietà essenziali a determinare l’identità dell’oggetto. Nel caso sussista, questa restrizione rende InId indiscernibilità degli identici essenziali sul piano sincronico e indiscernibilità essenziale degli identici su quello diacronico.
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