logo SBA

ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09092022-174720


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
BARILARO, LUDOVICA
URN
etd-09092022-174720
Titolo
Il self-preferencing e l'abuso di posizione dominante nel mercato digitale: i casi Google Shopping e Amazon FBA
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Marinai, Simone
Parole chiave
  • DMA
  • abuse
  • dominance
  • discrimination
  • bundling
  • leveraging
  • fulfillment
  • prime
  • algoritmo
  • intermediazione
  • logistica
  • antitrust
  • e-commerce
  • marketplace
  • shopping
  • fba
  • Amazon
  • Google
  • discriminazione
  • autopreferenza
  • favouring
  • self-preferencing
  • 102tfue
  • dominante
  • abuso
Data inizio appello
26/09/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
26/09/2092
Riassunto
Il presente elaborato tratta l’istituto dell’abuso di posizione dominante (Art. 102 TFUE), passando in rassegna e analizzando le tradizionali fattispecie contenute nella disposizione, fino ad arrivare ad una più attuale figura di illecito, il self-preferencing, elaborata in tempi recenti. La fattispecie prende piede nel mondo digitale e interessa le condotte tenute dai principali attori che operano nello stesso, specificamente nell’ambito dei motori di ricerca e dell’e-commerce. L’atteggiarsi del trattamento autopreferenziale è descritto attraverso l’esposizione di due casi: il primo, di rilievo europeo, Google Shopping, con riguardo al mercato dei servizi di ricerca generica e di quello dei servizi di acquisti comparativi, giungendo al secondo, di interesse domestico, Amazon FBA, con riferimento al mercato dei servizi di intermediazione su marketplace e a quello di logistica per e-commerce. Nell’elaborato sono messi in evidenza i profili di criticità e i limiti relativi a questa nuova pratica che risulta, inevitabilmente, bisognosa di chiarimenti e certezze.Nell’elaborato sono messi in evidenza i profili di criticità e i limiti relativi a questa nuova pratica, che trova esplicitamente spazio nel Digital Markets Act, Regolamento che entrerà in vigore nel 2023.
File