• adolescenza
• Alberto Moravia
• Elsa Morante
• Federigo Tozzi
• psicologia

Questa tesi presenta uno studio sulle principali caratteristiche dell’adolescenza, riscontrabili all'interno di una selezione di opere di autori novecenteschi: Con gli occhi chiusi di Federigo Tozzi, Agostino di Alberto Moravia e L’isola di Arturo di Elsa Morante. L’adolescenza viene collocata dalla maggior parte degli psicologi tra gli 11-12 e i 18-19 anni, e si sviluppa lungo tre assi: biologico, cognitivo ed emotivo. In questa tesi letteratura e psicologia si intrecciano: i testi vengono analizzati con l'obiettivo di porre l'attenzione sul modo in cui gli autori hanno tratteggiato i mutamenti fisici, cognitivi ed emotivi dei protagonisti delle loro opere. Inoltre, dopo aver tracciato la parabola esistenziale di Pietro, Agostino e Arturo, valuteremo se, da un punto di vista psicologico, la loro formazione possa dirsi completa. Da questo lavoro sono emersi alcuni punti di contatto e al tempo stesso delle profonde divergenze. Tozzi presenta un adolescente totalmente coinvolto sul piano emotivo, ignaro delle trasformazioni del proprio corpo e concentrato esclusivamente sul sentimento provato per la fanciulla amata. In Moravia la dimensione biologica legata alla sessualità sembra avere un ruolo preponderante rispetto alla sfera cognitiva e a quella emotiva. Elsa Morante descrive l’adolescenza di Arturo sotto ogni punto di vista: il lettore sa esattamente come cambia il suo corpo, le sensazioni provate a contatto con l’altro, il vortice di sentimenti nei confronti degli affetti più cari ed infine la consapevolezza di aver oltrepassato le soglie della fanciullezza.