Tesi etd-09092015-095139 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
FAVALE, MARIACARMEN
URN
etd-09092015-095139
Titolo
Investimenti ed accordi internazionali
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Calamia, Antonio Marcello
Parole chiave
- accordi
- investimenti
- promozione
- protezione.
Data inizio appello
28/09/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
La tesi si incentra sul diritto internazionale degli investimenti: affermazione, sviluppo ed in particolare la regolamentazione attraverso l'emergere di un particolare tipo di accordi: gli accordi bilaterali per la promozione e protezione degli investimenti(BITs).
I BITs sono particolari tipi di contratti tra Stati o Stati ospiti ed investitori stranieri attraverso cui le Parti giungono ad una regolamentazione dei loro rapporti di investimento. I BITs non seguono un modello standard ma hanno una struttura in cui ritroviamo quasi sempre determinati punti: preambolo,definizioni,condizione di ammissione dell'investimento, trattamento degli investimento, modalità di trasmissione degli utili e capitali, misure di espropriazione e compensazione ed infine le clausole che riguardano la risoluzione delle controversie.
La risoluzione delle controversie viene analizzata sotto due diverse prospettive: risoluzione delle controversie tra Stati che sono Parti dell'accordo oppure risoluzione delle controversie tra Stato ospite ed investitore straniero.Per quanto riguarda il primo tipo di controversie si fa riferimento alla costituzione di un collegio arbitrale "ad hoc" mentre per il secondo tipo vi sono diverse modalità di risoluzione che passano attraverso l'inserimento di clausole che fanno ricorso in particolare all'ICSID, Centro di risoluzione delle controversie sugli investimenti creato con la Convenzione di Washington del 1965; ancora può essere previsto il ricorso al sistema arbitrale predisposto attraverso le regole UNCITRAL o con le regole della Camera di Commercio Internazionale, comunque è possibile anche il ricorso ad i tribunali nazionali secondo le regole del diritto internazionale.
Molti Stati(G-20 paesi industrializzati) ed Organizzazioni internazionali( OCSE, OMC) hanno auspicato ed auspicano ancora una regolamentazione multilaterale della materia degli investimenti con il superamento dei migliaia di accordi bilaterali proliferati nel contesto internazionale ma gli interessi da contemperare sono stati e sono tuttora molteplici e l'emergere di movimenti no-global sulla scena mondiale ha rallentato il processo di multilateralizzazione. La continua evoluzione ed importanza dei traffici commerciali a livello internazionale fa restare, però, l' ipotesi di un accordo internazionale in materia di investimenti stranieri ancora un approdo possibile.
I BITs sono particolari tipi di contratti tra Stati o Stati ospiti ed investitori stranieri attraverso cui le Parti giungono ad una regolamentazione dei loro rapporti di investimento. I BITs non seguono un modello standard ma hanno una struttura in cui ritroviamo quasi sempre determinati punti: preambolo,definizioni,condizione di ammissione dell'investimento, trattamento degli investimento, modalità di trasmissione degli utili e capitali, misure di espropriazione e compensazione ed infine le clausole che riguardano la risoluzione delle controversie.
La risoluzione delle controversie viene analizzata sotto due diverse prospettive: risoluzione delle controversie tra Stati che sono Parti dell'accordo oppure risoluzione delle controversie tra Stato ospite ed investitore straniero.Per quanto riguarda il primo tipo di controversie si fa riferimento alla costituzione di un collegio arbitrale "ad hoc" mentre per il secondo tipo vi sono diverse modalità di risoluzione che passano attraverso l'inserimento di clausole che fanno ricorso in particolare all'ICSID, Centro di risoluzione delle controversie sugli investimenti creato con la Convenzione di Washington del 1965; ancora può essere previsto il ricorso al sistema arbitrale predisposto attraverso le regole UNCITRAL o con le regole della Camera di Commercio Internazionale, comunque è possibile anche il ricorso ad i tribunali nazionali secondo le regole del diritto internazionale.
Molti Stati(G-20 paesi industrializzati) ed Organizzazioni internazionali( OCSE, OMC) hanno auspicato ed auspicano ancora una regolamentazione multilaterale della materia degli investimenti con il superamento dei migliaia di accordi bilaterali proliferati nel contesto internazionale ma gli interessi da contemperare sono stati e sono tuttora molteplici e l'emergere di movimenti no-global sulla scena mondiale ha rallentato il processo di multilateralizzazione. La continua evoluzione ed importanza dei traffici commerciali a livello internazionale fa restare, però, l' ipotesi di un accordo internazionale in materia di investimenti stranieri ancora un approdo possibile.
File
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