• pensionamento
• ricchezza previdenziale

Lo scopo di questo lavoro è stato quello di analizzare e quantificare gli incentivi al pensionamento anticipato offerti dal sistema previdenziale italiano dal 1989 al 2006 e, quindi, la convenienza o meno a proseguire l’attività lavorativa una volta raggiunti i requisiti minimi di pensionamento, utilizzando le informazioni ricavate dalle indagini della Banca d’Italia (la banca dati SHIW) sui lavoratori dipendenti maschi del settore privato e pubblico.

Al fine di effettuare una corretta analisi dell’argomento oggetto di studio,
punto di partenza è stata l'illustrazione dell'evoluzione della teoria economica riguardante l'ottimalità dei sistemi pensionistici ed i loro effetti sull'offerta di lavoro, sulla data di pensionamento e sul risparmio.

Successivamente, abbiamo esaminato il sistema previdenziale italiano: in particolare, sono state analizzate le riforme attuate nel corso degli ultimi quindici anni, procedendo inizialmente ad illustrare l’evoluzione storica del sistema previdenziale e soffermandoci sulle problematiche che lo stesso sistema presentava agli inizi degli anni novanta.

Infine, dopo aver calcolato diversi indicatori (statici, marginali e dinamici) di convenienza economica al pensionamento, abbiamo sottoposto a verifica la significatività tali incentivi assieme ad altre informazioni socio-demografiche, nello spiegare i comportamenti di pensionamento dei lavoratori appartenenti al panel da noi selezionato. A tal scopo, abbiamo effettuato delle stime econometriche di un modello in forma ridotta (modello probit).