• comunicazione
• management
• marketing
• odontoiatria

L’intento di scrivere questa tesi di Laurea è nato immaginando l’attuazione dell’insieme delle conoscenze acquisite durante questo CLS ,riguardo l’organizzazione,il marketing, la comunicazione e la gestione del personale , non solo dedicate alla dirigenza del personale tecnico – assistenziale all’interno di strutture ospedaliere, ma proiettando queste conoscenze anche nel mio campo professionale d’ origine , quello odontoiatrico.
Frequentando gli insegnamenti suddetti cresceva in me sempre più la convinzione che tutte quelle “regole” da eseguire per migliorare la qualità lavorativa e gestionale, sarebbero state facilmente replicabili anche all’interno di uno studio odontoiatrico, durante la mia pratica professionale quotidiana certe nuove conoscenze spesso tornavano utili nella risoluzione di problemi più essenziali.
Mi sorprendevo via via del perché in Italia i concetti di comunicazione, ergonomia e macroergonomia e marketing non fossero tanto diffusi in un campo come l’odontoiatria in cui il lavoro del professionista non si basa solo nell’effettuazione dell’atto clinico , ma anche nella risoluzione di problematiche legate a responsabilità di gestione del personale, gestione di coordinamento, nella responsabilità dell’adozione e sviluppo di nuove metodiche di lavoro, e nella responsabilità dell’aggiornamento professionale per se e per la sua equipe di lavoro.
Per gestire tutto ciò sono necessarie competenze che purtroppo vengono relazionate in parte durante il Corso Universitario Specialistico di Odontoiatria e Protesi Dentaria, dedito principalmente ad insegnare agli allievi nozioni scientifico cliniche, fino ad oggi gli odontoiatri hanno sopperito a queste carenze esclusivamente sfruttando le proprie doti personali, al giorno d’oggi , però, esistono 3 principali aspetti che incombono nella gestione di uno studio odontoiatrico e fanno si che le capacità personali possano risultare carenti ed inefficaci:
1. Leggi e regolamenti sempre nuovi hanno sempre più spostato l’immagine del paziente verso quella del consumatore-fruitore-utente-cliente
2. Il comune cittadino ha sempre più spostato il proprio rapporto mentale verso il dentista da una condizione di rispetto – dipendenza – sudditanza a quella paritetica con progressive esigenze di interattività in quanto i media sono entrati prepotentemente nelle nostre vite, i pazienti non si accontentano di spiegazioni superficiali, sono preparati sulle possibilità terapeutiche ed operano un attento screening per la scelta del proprio dentista.
3. La concorrenza diventa oggi sempre più fitta, l’arrivo in Italia di cliniche in franchising, la diffusione del turismo/dentale, ed il numero sempre maggiore di nuovi laureati nelle università italiane , portano il professionista a 2 scelte fondamentali: o ad un lavoro competitivo che risulta estremamente stressante o ad un umiliante asservimento a convenzionamenti e standardizzazioni schiavizzanti.
L’unico modo per sopperire a questi aspetti , è quello di essere efficaci efficienti realizzando un interazione armonica tra tutte le componenti che creano il mondo odontoiatrico, posizionando al centro di questo sistema la componente fondamentale rappresentata dai PAZIENTI cercando essere dei manager della propria professione e che organizzare e gestire il proprio lavoro e quello del proprio team abbia ugual importanza del saper eseguire corrette otturazioni o terapie adeguate e razionali.