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Il presente elaborato nasce dalla volontà di indagare riguardo la posizione che lo storico dell’arte lucchese Carlo Ludovico Ragghianti ha assunto riguardo le cosiddette “arti decorative”. Relegate dalla critica tradizionale ad un ruolo marginale di “arti minori”, Ragghianti ha tentato di dimostrare, attraverso la ricerca e la pubblicazione per il pubblico studioso e non, come nella realtà la conoscenza del panorama storico-artistico di un’epoca passa anche, e soprattutto, dallo studio di quei manufatti d’uso, che hanno avuto un ruolo attivo nel quotidiano, influenzando l’estetica e lo stile della società. L’attenzione si è dunque focalizzata sulle opere di oreficeria sacra, di epoca medievale e protorinascimentale, presenti nella fototeca donata da lui stesso alla sua fondazione, allo scopo di riesaminarli in senso critico alla luce di questo pensiero rivalutativo.

The present project stems from the desire to investigate the position that the lucchesian art historian Carlo Ludovico Ragghianti has taken regarding the so-called "decorative arts". Relegated by traditional critics to a marginal role of "minor arts", Ragghianti has tried to demonstrate, through research and publication for the expert and non-expert public, how in reality the knowledge of the historical-artistic panorama of an era passes also, and above all, from the study of those artifacts, which have played an active role in everyday life, influencing the aesthetics and style of society. . The attention was therefore focused on the works of sacred goldsmithing, by the Middle Ages and Proto-Renaissance, present in the photo library donated by himself to its foundation, in order to re-examine them in a critical sense in the light of this re-evaluation thought.