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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09082023-165316


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
VERACINI, CHIARA
URN
etd-09082023-165316
Titolo
Analisi dei risultati e impatto sui costi del trattamento della stenosi dell’epaticodigiunoanastomosi: confronto tra trattamento chirurgico e radiologico interventistico percutaneo
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Morelli, Luca
correlatore Dott. Furbetta, Niccolò
Parole chiave
  • costi
  • drenaggio
  • bilioplastica
  • stent
  • trattamento percutaneo
  • epaticodigiunostomia
  • stenosi
Data inizio appello
26/09/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
26/09/2093
Riassunto
La stenosi biliare anastomotica rappresenta una complicanza non trascurabile dell’EDS, con alti tassi di morbilità e un’incidenza che varia tra il 3% e il 24% secondo vari studi. Si manifesta generalmente nel primo anno postoperatorio, con sintomi come febbre con brivido e ittero, accompagnata da aumento di indici di colestasi e funzionalità epatica.
Tra le opzioni disponibili per il trattamento della stenosi esistono il rifacimento chirurgico dell’anastomosi e l’approccio radiologico interventistico percutaneo.
I risultati delle due tecniche sono stati già ampiamente riportati in letteratura ma non esistono studi che confrontino i due approcci né dal punto di vista dei risultati clinici né dal punto di vista dell’analisi dei costi. L’obiettivo del nostro studio è quindi quello di confrontare i risultati ottenuti con le due tecniche in termini di successo tecnico e di analizzare e confrontare i costi delle due procedure in termini di degenza, personale medico e strumentazioni utilizzate.
Nella nostra esperienza il trattamento percutaneo si è rivelato sicuro e con un tasso di successo molto alto. Rispetto all’approccio chirurgico, inoltre, garantisce degenze più brevi in assenza di mortalità e tassi di complicanze minori, anche se spesso richiede un maggior numero di procedure. Dall'analisi dei costi emerge che, nonostante vi sia un aumento dei costi relativi alle strumentazioni utilizzate nel trattamento percutaneo rispetto a quello chirurgico, questa differenza non è statisticamente significativa ed è inoltre giustificata da una riduzione dei costi della degenza e una significativa diminuzione dei costi del personale. Il nostro studio quindi supporta l'utilizzo del trattamento percutaneo per la risoluzione delle stenosi benigne dell'epaticodigiunostomia.
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