Tesi etd-09082023-145957 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
BARTOLOMEI, GIACOMO
URN
etd-09082023-145957
Titolo
Valutazione delle caretteristice cliniche e strumentali di una popolazione di pazienti seguiti presso il Centro Ipertensione dell'AOUP con diagnosi di iperaldosteronismo primitivo monolaterale e bilaterale
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Taddei, Stefano
correlatore Dott.ssa Bacca, Alessandra Violet
correlatore Dott.ssa Bacca, Alessandra Violet
Parole chiave
- cateterismo venoso surrenalico
- forme monolaterali e bilaterali
- iperaldosteronismo primitivo
Data inizio appello
26/09/2023
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
L'iperaldosteronismo primitivo (IP) è la causa più comune di ipertensione endocrina. E’ importante
eseguire una corretta diagnosi di sottotipo distinguendo le forme bilaterali di IP (BAH) da quelle
monolaterali (APA), dal momento che il trattamento chirurgico di quest’ultime risulta curativo. Le
attuali linee guida internazionali considerano il cateterismo venoso surrenalico (CVS) il gold
standard per identificare le forme monolaterali: quest’ultimo, tuttavia, rappresenta una metodica che,
anche se a basso rischio, si presenta invasiva, richiede ospedalizzazione oltre che una alta expertise
degli operatori; tali caratteristiche la rendono pertanto disponibile in pochi centri selezionati.
Lo scopo principale del presente studio è stato quello di valutare la presenza di differenze cliniche,
biochimiche e strumentali alla diagnosi tra due gruppi di pazienti con IP monolaterale e bilaterale, in
vista della composizione di un futuro sistema di scoring che possa aiutare nella diagnosi di sottotipo,
in modo tale da selezionare con maggiore precisione i pazienti candidabili all’esecuzione del
cateterismo venoso surrenalico.
Lo studio è stato di tipo osservazionale retrospettivo. Sono stati inclusi nello studio tutti i pazienti con IP seguiti e ricoverati presso il Reparto di Medicina Interna 1 Universitaria AOUP e sottoposti a
procedura di cateterismo venoso surrenalico (CVS), eseguita tra gennaio 2010 e aprile 2023 presso
la Radiologia Diagnostica ed Interventistica. Abbiamo esaminato le cartelle cliniche per ottenere
informazioni riguardanti: caratteristiche demografiche, abitudini voluttuarie, anamnesi
cardiovascolare e renale, anamnesi farmacologica, esame obiettivo cardiovascolare, parametri
ematochimici, parametri ecocardiografici, referti eco-color-doppler dei VCA, referti dei CVS. Sono
stati analizzati 97 CVS e valutati dati completi di 51 pazienti (37 maschi e 14 femmine, età media
46,6 anni). L’incannulamento di entrambe le vene surrenaliche è stato considerato selettivo per valori
di SI > 2: in caso di corretto cateterismo, la malattia è stata considerata monolaterale in presenza di
valori di LI ≥ 4 e bilaterale in presenza di valori di LI < 4.
Dall’analisi multivariata, è emersa un’associazione (OR=14,08, p-value=0,052) fra ipertrofia
ventricolare sinistra di tipo eccentrico e sottotipo monolaterale, nonostante l’omogeneità dei due
gruppi di studio per sesso, età, BMI, abitudine al fumo e durata dell’ipertensione. I dati da noi rilevati possono pertanto rappresentare il punto di partenza per studi futuri condotti su campioni più grandi, sia per confermare tali evidenze oltre che a rilevare nuovi parametri discriminanti e portare così all’elaborazione di un sistema di scoring che permetta di inviare a CVS un gruppo più selezionato di
pazienti con diagnosi di IP.
eseguire una corretta diagnosi di sottotipo distinguendo le forme bilaterali di IP (BAH) da quelle
monolaterali (APA), dal momento che il trattamento chirurgico di quest’ultime risulta curativo. Le
attuali linee guida internazionali considerano il cateterismo venoso surrenalico (CVS) il gold
standard per identificare le forme monolaterali: quest’ultimo, tuttavia, rappresenta una metodica che,
anche se a basso rischio, si presenta invasiva, richiede ospedalizzazione oltre che una alta expertise
degli operatori; tali caratteristiche la rendono pertanto disponibile in pochi centri selezionati.
Lo scopo principale del presente studio è stato quello di valutare la presenza di differenze cliniche,
biochimiche e strumentali alla diagnosi tra due gruppi di pazienti con IP monolaterale e bilaterale, in
vista della composizione di un futuro sistema di scoring che possa aiutare nella diagnosi di sottotipo,
in modo tale da selezionare con maggiore precisione i pazienti candidabili all’esecuzione del
cateterismo venoso surrenalico.
Lo studio è stato di tipo osservazionale retrospettivo. Sono stati inclusi nello studio tutti i pazienti con IP seguiti e ricoverati presso il Reparto di Medicina Interna 1 Universitaria AOUP e sottoposti a
procedura di cateterismo venoso surrenalico (CVS), eseguita tra gennaio 2010 e aprile 2023 presso
la Radiologia Diagnostica ed Interventistica. Abbiamo esaminato le cartelle cliniche per ottenere
informazioni riguardanti: caratteristiche demografiche, abitudini voluttuarie, anamnesi
cardiovascolare e renale, anamnesi farmacologica, esame obiettivo cardiovascolare, parametri
ematochimici, parametri ecocardiografici, referti eco-color-doppler dei VCA, referti dei CVS. Sono
stati analizzati 97 CVS e valutati dati completi di 51 pazienti (37 maschi e 14 femmine, età media
46,6 anni). L’incannulamento di entrambe le vene surrenaliche è stato considerato selettivo per valori
di SI > 2: in caso di corretto cateterismo, la malattia è stata considerata monolaterale in presenza di
valori di LI ≥ 4 e bilaterale in presenza di valori di LI < 4.
Dall’analisi multivariata, è emersa un’associazione (OR=14,08, p-value=0,052) fra ipertrofia
ventricolare sinistra di tipo eccentrico e sottotipo monolaterale, nonostante l’omogeneità dei due
gruppi di studio per sesso, età, BMI, abitudine al fumo e durata dell’ipertensione. I dati da noi rilevati possono pertanto rappresentare il punto di partenza per studi futuri condotti su campioni più grandi, sia per confermare tali evidenze oltre che a rilevare nuovi parametri discriminanti e portare così all’elaborazione di un sistema di scoring che permetta di inviare a CVS un gruppo più selezionato di
pazienti con diagnosi di IP.
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