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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09082022-212037


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PIGNOTTI, IRENE
URN
etd-09082022-212037
Titolo
ART 403 C.C. "INTERVENTO DELLA PUBBLICA AUTORITA' A FAVORE DEI MINORI" USO E ABUSO
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SOCIOLOGIA E MANAGEMENT DEI SERVIZI SOCIALI
Relatori
relatore Prof.ssa Bargelli, Elena
Parole chiave
  • allontanamento
  • art.403 c.c.
  • tutela minori
Data inizio appello
24/10/2022
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
L’obiettivo dell’elaborato è quello di mettere in evidenza le criticità di una norma che per molto tempo è stata caratterizzata da ampi spazi di discrezionalità in capo alla pubblica autorità preposta alla tutela del minore, dovuti principalmente alla genericità della formulazione legislativa e all’assenza di procedure chiare. L’art.403 c.c., introdotto dal R.D. 262 del 16/03/1942, nasce in un contesto politico e sociale dove ancora sono forti i poteri delle pubbliche autorità amministrative di polizia, in linea con il principio direttivo della legislazione fascista. La richiamata legislazione era di fatto protesa alla protezione dei fanciulli abbandonati e aveva quale obiettivo principale quello di dare una veste formale a situazioni largamente diffuse quali l’allevamento degli orfani di guerra. A fronte delle criticità di cui sopra, negli anni si è alimentato un acceso dibattito riguardante sia l’attualità della norma sia il suo corretto utilizzo da parte della pubblica autorità preposta all’allontanamento del minore, in particolare dei servizi sociali. L’assenza di una norma chiara a livello procedurale e ampi spazi di discrezionalità, avrebbero permesso ai Servizi Sociali di derogare al sistema di tutela, contribuendo a creare una “falla” nel sistema processuale minorile che, sebbene affidasse formalmente al Tribunale per i minorenni il controllo dell’intera procedura, sostanzialmente attribuiva ai singoli operatori sia autonomia nella valutazione dei presupposti sia il potere di incidere nella vita e nelle situazioni familiari dei singoli nuclei, senza una adeguata istruttoria e senza il rispetto del principio del contraddittorio costituzionalmente garantito. In considerazione delle problematicità di una norma nata in un particolare momento storico e destinata a realizzare una altrettanta particolare funzione, la stessa è stata recentemente oggetto di una profonda riforma (L. n. 206/2021). Le disposizioni del “nuovo art.403 c.c.” sono entrate in vigore il 22/06/2022.L’elaborato ha infine l’ambizione di sensibilizzare gli operatori del settore ad essere sempre più coscienti del fatto che il lavoro con le famiglie con minorenni implica la consapevolezza di poter incidere profondamente sulla sfera dei diritti fondamentali riconosciuti e tutelati a livello costituzionale, nazionale ed internazionale e che per questo esigono la massima attenzione e solerzia.
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