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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09082021-222407


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
GABELLINI, DIANORA
URN
etd-09082021-222407
Titolo
Arte a Pisa nel '500 e '600: il mecenatismo di Luca Martini e Curzio Ceuli
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
STORIA E FORME DELLE ARTI VISIVE, DELLO SPETTACOLO E DEI NUOVI MEDIA
Relatori
relatore Prof. Farinella, Vincenzo
correlatore Prof.ssa Sicca, Cinzia Maria
Parole chiave
  • arte pisana
  • Curzio Ceuli
  • Luca Martini
Data inizio appello
27/09/2021
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
27/09/2091
Riassunto
La tesi, cogliendo quelle che furono le istanze alla base dei diversi fatti artistici nonché il modo in cui si articolò la convivenza tra maestri locali e forestieri, analizza l'evolversi dell'arte pisana cinquecentesca e seicentesca. La tematica in questione è stata affrontata in questa trattazione operando un confronto tra Luca Martini e Curzio Ceuli, due abili mecenati che seppero notevolmente contribuire allo sviluppo artistico cittadino nel periodo preso in esame: se Luca Martini, Provveditore dell'Ufficio dei Fossi a Pisa dal 1547 al 1561, appoggiò Bronzino nell'ottenimento di nuove commissioni e si interessò alla crescita professionale dei promettenti scultori Pierino da Vinci e Stoldo Lorenzi, Curzio Ceuli, Operaio della cattedrale pisana dal 1616 al 1634, si occupò invece del recupero di prestigiose opere del passato e favorì il rientro in patria del pittore Orazio Riminaldi. Un importante spartiacque divide i due secoli su cui si concentra la tesi: l'incendio del duomo di Pisa avvenuto nell'ottobre del 1595, un evento che segnò profondamente la vita della città.
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