• acceptance commitment therapy
• cognitive fusion
• cognitive fusion questionnaire
• flessibilità psicologica
• fusione cognitiva
• item response theory

Si parla di fusione cognitiva (FC) quando il soggetto agisce sulla base dell'attività simbolica senza prestare attenzione alle conseguenze del suo comportamento. Alcuni studi suggeriscono che pattern rigidi di FC possono rappresentare un fattore di rischio per lo sviluppo di diverse forme di psicopatologia. Lo strumento maggiormente utilizzato per la valutazione self-report della FC è il Cognitive Fusion Questionnaire-7. Studi presenti in letteratura sulle proprietà psicometriche del CFQ-7 sono stati condotti principalmente su campioni non clinici e mediante l'utilizzo della Teoria Classica dei Test. Per questo i tre obiettivi di tale tesi sono: utilizzare un modello alternativo, l'Item Response Theory per verificare l'adeguatezza del CFQ-7 nella valutazione della FC in un campione non-clinico; testare la validità nomologica del CFQ-7 tramite le procedure di stima IRT; verificare l'invarianza dello strumento fra campione clinico e non clinico, e indagare differenze tra i due gruppi in termini di FC. Il campione non-clinico è composto da 258 studenti universitari (68.2% femmine, Metà = 24.3), mentre il campione clinico da 105 studenti con distress psicologico (60.7% femmine, Metà = 23.82). I risultati hanno confermato che il CFQ-7 è uno strumento in grado di valutare e discriminare tra soggetti con differenti livelli di FC nel campione non-clinico. È stata inoltre individuata una rete nomologica tra FC e azione impegnata, depressione e soddisfazione di vita. Infine, grazie all'analisi del DIF è stato confermato che il CFQ-7 è invariante fra diverse popolazioni. I risultati ottenuti confermano l'adeguatezza del CFQ-7 sia in contesti non clinici che clinici.