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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09082019-174628


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
IULIANI, MARIO
URN
etd-09082019-174628
Titolo
INNOVAZIONE FARMACEUTICA - NUOVI MODELLI BUSINESS
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
STRATEGIA, MANAGEMENT E CONTROLLO
Relatori
relatore Prof. Castellano, Nicola Giuseppe
Parole chiave
  • Aziende Farmaceutica
  • Modelli di business
Data inizio appello
07/10/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
07/10/2089
Riassunto
L’attività delle aziende farmaceutiche è diretta a soddisfare il fondamentale bisogno di salute dei cittadini attraverso la produzione del farmaco. La grande peculiarità dell’industria farmaceutica consiste nella necessità di conciliare due obiettivi non sempre convergenti: il primo riguarda il legittimo interesse commerciale (finalità privata), il secondo fa riferimento alla tutela della salute (finalità pubblica). Non è facile per le imprese farmaceutiche far conciliare questi duplici aspetti condizionati da strategie e soluzioni diverse, per questo motivo il management si adopera per individuare risposte sia per la tutela della salute dei pazienti, sia per la creazione di valore sia per la competitività dal punto di vista economico. In passato l’industria farmaceutica ha beneficiato di un sistema dove erano presenti caratteristiche particolarmente favorevoli dal lato della domanda, come la natura del bisogno da soddisfare, la separazione dal consumatore finale, la decisione nel processo di acquisto che ricade sul medico e l’influenza del soggetto pagante (Stato o assicurazione) e la forte asimmetria d’informazione tra produttori e consumatori. Infatti questi fattori hanno determinato una crescita continua del settore farmaceutico e ha assicurato elevati margini di profitto alle imprese. Negli ultimi anni la crescita del settore farmaceutico è rallentata ed è in costante evoluzione grazie ad una serie di fattori, come la maggiore accessibilità da parte dei pazienti, l’introduzione di nuovi farmaci innovativi, l’impatto dei farmaci biosimilari, la bassa incidenza dei brevetti scaduti sui mercati sviluppati e costi elevati per quanto riguarda l’area di ricerca e sviluppo. Numerose sono le caratteristiche che differenziano l’industria farmaceutica da altri settori. Tra le più importanti ed evidenti caratteristiche possiamo includere: la capacità innovativa di R&S, la competizione sulla differenziazione dei prodotti, la dipendenza da più variabili quali, sanità, regolazione, finanza pubblica, brevetti, la gestione area di R&S con elevati costi, tempi e rischi. In un settore come quello farmaceutico infatti, la fase della R&S costituisce la fase più importante per l’acquisizione e il mantenimento di un vantaggio competitivo durevole rispetto ai propri concorrenti. Nel settore farmaceutico i rischi e gli insuccessi a seguito di progetti nell’area R&S possono rappresentare delle barriere per le aziende medio-piccole. Molte aziende farmaceutiche hanno cercato di applicare nuovi modelli di business per stimolare ed individuare nuove innovazioni e renderle meno costose e adatte all’esigenze del paziente-consumatore rispetto al passato. Nell’industria farmaceutica il principale motore della sua crescita è l’innovazione, elemento e fattore critico di successo per raggiungere e sostenere un vantaggio competitivo nel medio-lungo periodo. L’innovazione rappresenta un asset determinante nel garantire alle imprese farmaceutiche una posizione competitiva sul mercato. Negli ultimi anni le aziende farmaceutiche, nonostante elevati profitti, hanno provato a modificare il modello tradizionale di ricerca e sviluppo introducendo un nuovo modello capace di aumentare l’innovazione all’interno del settore. L’aumento della complessità, le nuove tecnologie, la disponibilità di esperti altamente qualificati all’esterno, la scadenza dei brevetti, i tempi lunghi per la R&S e commercializzazione del farmaco e l’innalzamento dei costi hanno contribuito allo sviluppo di modelli di open innovation. Nel corso degli anni molte aziende hanno sostenuto il proprio processo di crescita basandosi su un modello che può essere definito ‘’innovazione chiusa’’. Tale modello considera l’azienda come un sistema verticalmente integrato in cui l’attività innovativa viene generata all’interno attraverso l’apparato di ricerca e sviluppo e sempre internamente l’azienda procede con i successivi sviluppi fino ad arrivare alla produzione e commercializzazione del farmaco. Il modello di open innovation permette di ricercare nuove collaborazioni e allo stesso tempo di accelerare l’inserimento di nuovi farmaci sul mercato riducendone contemporaneamente costi e rischi di sviluppo.
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