Tesi etd-09082012-143816 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
PEDRESCHI, ELENA
URN
etd-09082012-143816
Titolo
Può la dialisi dinamica essere considerata un metodo attendibile per studiare il rilascio di farmaci da sistemi nanoparticellari?
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE
Relatori
relatore Dott.ssa Zambito, Ylenia
correlatore Prof. Di Colo, Giacomo
correlatore Prof. Di Colo, Giacomo
Parole chiave
- chitosano
- dialisi dinamica
- nanoparticelle
Data inizio appello
10/10/2012
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
10/10/2052
Riassunto
Scopo del lavoro: Gli studi riportati in letteratura sulla cinetica di rilascio in vitro di farmaci da nanoparticelle sono stati effettuati in modo acritico, prevalentemente utilizzando il metodo della dialisi dinamica. L’obiettivo di questa tesi è valutare la reale pertinenza dei dati di dialisi con il rilascio del farmaco da sistemi nanoparticellari.
Metodi: A scopo esemplificativo sono state usate nanoparticelle a base di chitosano medicate con diclofenac (DCF) o ofloxacina (OFX). Le nanoparticelle sono state preparate per reticolazione ionotropica con tripolifosfato e caratterizzate per dimensioni ed efficienza di incapsulamento. Per ciascun farmaco, è stata effettuata la dialisi dinamica della dispersione di nanoparticelle, della soluzione contenente chitosano cloridrato (ChHCl) disciolto e della soluzione del solo farmaco. Inoltre sono stati fatti esperimenti in cui a predeterminati intervalli di tempo la dialisi veniva interrotta per determinare la concentrazione del farmaco nella fase ricevente, nella matrice nanoparticellare e nel mezzo di dispersione delle nanoparticelle e da qui costruire la cinetica del farmaco nelle tre fasi. Il rilascio di ciascun farmaco dalle nanoparticelle è stato determinato anche con il metodo della ultracentrifugazione. La dispersione nanoparticellare veniva mantenuta sotto agitazione a 37°C e ad intervalli di tempo prestabiliti ne veniva prelevata un’aliquota che veniva analizzata per il farmaco dopo ultracentrifugazione.
Risultati: Sebbene i dati relativi alla cinetica del farmaco nella fase ricevente possano essere interpretati in termini di rilascio sostenuto dalle nanoparticelle, i dati della cinetica del farmaco nella matrice nanoparticellare e nel mezzo di dispersione mostrano che, con entrambi i farmaci, il processo è in realtà controllato dalla permeazione del farmaco attraverso la membrana da dialisi. L’analisi dei dati relativi alla cinetica del farmaco nella fase ricevente rivela un’interazione reversibile del DCF con la superficie delle nanoparticelle disperse, simile all’interazione di questo farmaco con il ChHCl disciolto. Questo tipo di interazione non è stata osservata con OFX. I risultati ottenuti con il metodo dell’ultracentrifugazione sono in accordo con questa interpretazione dei dati di dialisi.
Conclusioni: Gli esempi studiati in questa tesi mostrano che i dati di dialisi dinamica ottenuti da una dispersione nanoparticellare non sono necessariamente descrittivi del rilascio sostenuto del farmaco dalle nanoparticelle, quindi, se interpretati in modo acritico, possono essere fuorvianti.
Metodi: A scopo esemplificativo sono state usate nanoparticelle a base di chitosano medicate con diclofenac (DCF) o ofloxacina (OFX). Le nanoparticelle sono state preparate per reticolazione ionotropica con tripolifosfato e caratterizzate per dimensioni ed efficienza di incapsulamento. Per ciascun farmaco, è stata effettuata la dialisi dinamica della dispersione di nanoparticelle, della soluzione contenente chitosano cloridrato (ChHCl) disciolto e della soluzione del solo farmaco. Inoltre sono stati fatti esperimenti in cui a predeterminati intervalli di tempo la dialisi veniva interrotta per determinare la concentrazione del farmaco nella fase ricevente, nella matrice nanoparticellare e nel mezzo di dispersione delle nanoparticelle e da qui costruire la cinetica del farmaco nelle tre fasi. Il rilascio di ciascun farmaco dalle nanoparticelle è stato determinato anche con il metodo della ultracentrifugazione. La dispersione nanoparticellare veniva mantenuta sotto agitazione a 37°C e ad intervalli di tempo prestabiliti ne veniva prelevata un’aliquota che veniva analizzata per il farmaco dopo ultracentrifugazione.
Risultati: Sebbene i dati relativi alla cinetica del farmaco nella fase ricevente possano essere interpretati in termini di rilascio sostenuto dalle nanoparticelle, i dati della cinetica del farmaco nella matrice nanoparticellare e nel mezzo di dispersione mostrano che, con entrambi i farmaci, il processo è in realtà controllato dalla permeazione del farmaco attraverso la membrana da dialisi. L’analisi dei dati relativi alla cinetica del farmaco nella fase ricevente rivela un’interazione reversibile del DCF con la superficie delle nanoparticelle disperse, simile all’interazione di questo farmaco con il ChHCl disciolto. Questo tipo di interazione non è stata osservata con OFX. I risultati ottenuti con il metodo dell’ultracentrifugazione sono in accordo con questa interpretazione dei dati di dialisi.
Conclusioni: Gli esempi studiati in questa tesi mostrano che i dati di dialisi dinamica ottenuti da una dispersione nanoparticellare non sono necessariamente descrittivi del rilascio sostenuto del farmaco dalle nanoparticelle, quindi, se interpretati in modo acritico, possono essere fuorvianti.
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