Tesi etd-09082010-180247 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
SABATINI, GIULIA
URN
etd-09082010-180247
Titolo
Analisi biogeografica e funzionale delle comunità di fondo molle per evidenziare eventuali variazioni associate ai cambiamenti climatici nel Mediterraneo: un esempio lungo le coste toscane
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
BIOLOGIA MARINA
Relatori
relatore Prof. Lardicci, Claudio
Parole chiave
- biogeografia
- fondi molli
- macrozoobenthos
Data inizio appello
27/09/2010
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
27/09/2050
Riassunto
I cambiamenti climatici stanno avendo una grande influenza sull’ambiente marino e sugli ecosistemi costieri sia sui fattori di tipo abiotico (temperatura, pH, salinità etc.) che su quelli di tipo biotico (distribuzione delle specie, composizione specifica e diversità dei popolamenti, produzione primaria e secondaria etc. …). Lo scopo del presente studio è stato quello di rilevare eventuali modificazioni dei popolamenti macrozoobentonici in due aree costiere della Toscana interessate dall’apporto di fiumi (Arno e Ombrone) tramite analisi di tipo funzionale e biogeografico della struttura della comunità in due periodi temporali differenti 1982-1985 e 2005-2006. Questo intervallo temporale è stato caratterizzato da un aumento delle anomalie termiche positive della temperatura superficiale marina nel Mediterraneo Occidentale e secondo alcuni autori dall’aumento dell’intensità degli eventi estremi sia come precipitazioni che mareggiate. Si è cercato quindi di verificare l’ipotesi che tali cambiamenti influenzino sia le caratteristiche biogeografiche dei popolamenti con un aumento della componente a affinità calda sia le caratteristiche funzionali con una prevalenza maggiore della componente a detrivori per il maggior apporto terrigeno dei fiumi. Inoltre sono state indagate le serie temporali (1981-2006) dei valori di temperatura superficiale marina, tali dati derivano da misurazioni satellitari (NOAA-AVHR) delle coste toscane disponibili in rete e la serie temporale dei valori di portata dell’Arno e dell’Ombrone (1981-2006) per evidenziare eventuali andamenti legati ai cambiamenti climatici in corso.
I dati delle comunità sono stati analizzati con metodi univariati (ANOSIM) e multivariati (MDS, CAP e PCA), mediante il programma PRIMER 6 mentre i dati di portata e di temperatura sono stati sottoposti ad analisi delle serie storiche temporali mediante il programma statistico R 2.11.1..
I risultati ottenuti per quanto riguarda la temperatura marina superficiale non hanno evidenziato andamenti significativi di aumento della temperatura mentre lo studio dei dati di portata ha evidenziato un aumento di portata media soprattutto per quanto riguarda l’Arno nel periodo 2002-2006. I popolamenti macrozoobentonici hanno mostrato differenze nei due periodi indagati con una alternanza nelle specie dominanti solo parzialmente riconducibili a gruppi biogeografici ad affinità calda mentre un aumento della componente a detritivori, sia di superficie che di profondità, è stata riscontrata in alcune stazioni del litorale pisano del secondo periodo.
Tali risultati potrebbero essere associati alle particolari condizioni idrologiche dell’area oggetto di studio, posta al confine con il Mar Ligure, una delle aree più fredde del Mar Mediterraneo, alla scala troppo breve indagata e alle recenti variazioni oceanografiche. In futuro lo studio di queste comunità, poste lungo le coste toscane, potrebbe mostrare effetti delle dinamiche climatiche ed oceanografiche, che interessano l’area.
I dati delle comunità sono stati analizzati con metodi univariati (ANOSIM) e multivariati (MDS, CAP e PCA), mediante il programma PRIMER 6 mentre i dati di portata e di temperatura sono stati sottoposti ad analisi delle serie storiche temporali mediante il programma statistico R 2.11.1..
I risultati ottenuti per quanto riguarda la temperatura marina superficiale non hanno evidenziato andamenti significativi di aumento della temperatura mentre lo studio dei dati di portata ha evidenziato un aumento di portata media soprattutto per quanto riguarda l’Arno nel periodo 2002-2006. I popolamenti macrozoobentonici hanno mostrato differenze nei due periodi indagati con una alternanza nelle specie dominanti solo parzialmente riconducibili a gruppi biogeografici ad affinità calda mentre un aumento della componente a detritivori, sia di superficie che di profondità, è stata riscontrata in alcune stazioni del litorale pisano del secondo periodo.
Tali risultati potrebbero essere associati alle particolari condizioni idrologiche dell’area oggetto di studio, posta al confine con il Mar Ligure, una delle aree più fredde del Mar Mediterraneo, alla scala troppo breve indagata e alle recenti variazioni oceanografiche. In futuro lo studio di queste comunità, poste lungo le coste toscane, potrebbe mostrare effetti delle dinamiche climatiche ed oceanografiche, che interessano l’area.
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