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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09082008-170603


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
BORGHI, FRANCESCA
Indirizzo email
france_83@live.it
URN
etd-09082008-170603
Titolo
Polimorfismi EGFR:correlazione con tossicita e attivita degli inibitori delle tirosin-chinasi nel tumore polmonare non a piccole cellule
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
Relatore Prof. Falcone, Alfredo
Parole chiave
  • NSCLC
  • erlotinib
  • polimorfismi EGFR
Data inizio appello
25/09/2008
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
25/09/2048
Riassunto
Nel NSCLC è stata evidenziata un alterata o un’aumentata espressione dell’ EGFR e dei suoi ligandi. Bloccare il segnale intracellulare attivato da EGFR inibisce la proliferazione cellulare, stimola l’apoptosi, inibisce l’angiogenesi.
Nel trattamento del tumore polmonare non a piccole cellule (NSCLC) è stata recentemente dimostrata l’ efficacia in seconda e terza linea degli inibitori delle tirosin-chinasi dell’ EGFR.
Gli EGFR-TKI sono una classe di farmaci ben tollerati. Gli effetti collaterali sono in genere di grado lieve-moderato,dose-dipendente e reversibili. I più comuni sono gastrointestinali (diarrea) e cutanei (rash). In particolar modo per quelli cutanei è stata dimostrata una correlazione con il tasso di risposta al trattamento.
E’ stato osservato un maggior beneficio in alcuni sottogruppi di pazienti con specifiche caratteristiche cliniche (non fumatori,sesso femminile,asiatici ,istotipo adenocarcinoma).
Studi traslazionali hanno individuato alcuni fattori molecolari (mutazione gene EGFR, espressione della proteina EGFR valutata mediante IHC, numero copie del gene EGFR valutato con FISH, mutazioni del gene Ras) che possono essere utili per identificare i pazienti che più possono beneficiare della terapia. I dati al riguardo sono al momento contrastanti e non conclusivi.
Lo scopo di questo lavoro di tesi è valutare se i polimorfismi del gene EGFR, in particolar modo R497K (GG) e -191C/A (CC) isolati nel sangue periferico (linfomonociti o sangue intero) di 94 pazienti con NSCLC in stadio avanzato e trattati con inibitori delle tirosin-chinasi (Erlotinib) correlano con il tasso di risposta al trattamento e con la tossicità.
È stato possibile osservare una correlazione nei riguardi della tossicità:le forme wild-type hanno presentato una tossicità gastrointestinale statisticamente inferiore rispetto alle forme mutate.
Sono necessari ulteriori studi per valutare la correlazione con la sopravvivenza.
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