Tesi etd-09082008-144817 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
MODESTI, MATTEO
URN
etd-09082008-144817
Titolo
Chirurgia d'urgenza per tumori colorettali: una sfida ai criteri oncologici di resezione?
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
Relatore Prof. Chiarugi, Massimo
Parole chiave
- cancro del colon
- chirurgia del colon
- complicanze del cancro del colon
- resezione oncologica
Data inizio appello
25/09/2008
Consultabilità
Completa
Riassunto
Gli attuali criteri oncologici di resezione per i tumori del colon-retto comprendono la resezione en-bloc delle strutture e degli organi infiltrati, un adeguata estensione della resezione e dei margini liberi e la rimozione di un appropriato numero di linfonodi.
Tuttavia la perfetta applicazione di tali linee guida può passare in secondo piano in condizioni d’urgenza dove l’attenzione del chirurgo è maggiormente rivolta a risolvere la complicanza che mette a repentaglio la vita del paziente. Lo scopo di questa tesi è di valutare se i criteri oncologici di resezione curativa possano essere rispettati in regime d’urgenza.
E’ stato costruito un database raccogliendo i dati di 159 pazienti presentatisi presso l’U.O di Chirurgia generale e d’urgenza tra Gennaio 2006 e Aprile 2008 e sottoposti a resezione chirurgica per cancro del colon e del retto intraperitoneale. Di questi 30 (gruppo A) sono stati operati in regime d’urgenza e 129 (gruppo B) in elezione. I due gruppi sono stati comparati per stadio della neoplasia, incidenza di resezioni en-bloc, lunghezza del pezzo operatorio, margine libero distale, linfonodi rimossi, mortalità e morbilità al fine di eseguire una valutazione prospettica dei risultati.
Il gruppo A tende ad avere uno stadio più alto di malattia (p=0,53) dovuto alla totale assenza di tumori in stadio I e ad una maggiore prevalenza di tumori in stadio III/IV. Il numero di linfonodi rimossi è maggiore in urgenza (medie 38,0 vs 28,6; p<0,05) così come la lunghezza del pezzo operatorio (media 608,3 vs 329,1; p<0,0001). I due gruppi non differiscono invece per la lunghezza del margine libero distale (media 107,6 vs 94,3; p=ns) e per la percentuale di resezioni en-bloc (16,7% vs 11,6%; p=0,54). Confrontato con il gruppo B, il gruppo A presenta maggiore mortalità (13,3 vs 8,7; p<0,05) ed una tendenza ad una maggior morbilità (23,3 vs 11,6; p=0,14)
I criteri oncologici di resezione per la chirurgia del cancro del colon possono essere rispettati anche in condizioni d’urgenza sebbene non sia stato possibile quantificare l’impatto di tale modello comportamentale nell’outcome chirurgico a distanza.. Morbilità e mortalità sono superiori in urgenza rispetto all’elezione. A tale proposito i risultati ottenuti si sono dimostrati in linea con i migliori valori riportati in letteratura.
Tuttavia la perfetta applicazione di tali linee guida può passare in secondo piano in condizioni d’urgenza dove l’attenzione del chirurgo è maggiormente rivolta a risolvere la complicanza che mette a repentaglio la vita del paziente. Lo scopo di questa tesi è di valutare se i criteri oncologici di resezione curativa possano essere rispettati in regime d’urgenza.
E’ stato costruito un database raccogliendo i dati di 159 pazienti presentatisi presso l’U.O di Chirurgia generale e d’urgenza tra Gennaio 2006 e Aprile 2008 e sottoposti a resezione chirurgica per cancro del colon e del retto intraperitoneale. Di questi 30 (gruppo A) sono stati operati in regime d’urgenza e 129 (gruppo B) in elezione. I due gruppi sono stati comparati per stadio della neoplasia, incidenza di resezioni en-bloc, lunghezza del pezzo operatorio, margine libero distale, linfonodi rimossi, mortalità e morbilità al fine di eseguire una valutazione prospettica dei risultati.
Il gruppo A tende ad avere uno stadio più alto di malattia (p=0,53) dovuto alla totale assenza di tumori in stadio I e ad una maggiore prevalenza di tumori in stadio III/IV. Il numero di linfonodi rimossi è maggiore in urgenza (medie 38,0 vs 28,6; p<0,05) così come la lunghezza del pezzo operatorio (media 608,3 vs 329,1; p<0,0001). I due gruppi non differiscono invece per la lunghezza del margine libero distale (media 107,6 vs 94,3; p=ns) e per la percentuale di resezioni en-bloc (16,7% vs 11,6%; p=0,54). Confrontato con il gruppo B, il gruppo A presenta maggiore mortalità (13,3 vs 8,7; p<0,05) ed una tendenza ad una maggior morbilità (23,3 vs 11,6; p=0,14)
I criteri oncologici di resezione per la chirurgia del cancro del colon possono essere rispettati anche in condizioni d’urgenza sebbene non sia stato possibile quantificare l’impatto di tale modello comportamentale nell’outcome chirurgico a distanza.. Morbilità e mortalità sono superiori in urgenza rispetto all’elezione. A tale proposito i risultati ottenuti si sono dimostrati in linea con i migliori valori riportati in letteratura.
File
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