Tesi etd-09082005-123048 | 
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    Tipo di tesi
  
  
    Tesi di laurea vecchio ordinamento
  
    Autore
  
  
    Vivarelli, Francesca  
  
    Indirizzo email
  
  
    francescavivarelli@hotmail.com
  
    URN
  
  
    etd-09082005-123048
  
    Titolo
  
  
    Geni differenzialmente espressi nel cervello di ratti trattati con Acetil-L-Carntina
  
    Dipartimento
  
  
    SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
  
    Corso di studi
  
  
    SCIENZE BIOLOGICHE
  
    Relatori
  
  
    relatore Prof. Brunelli, Marcello
relatore Prof. Traina, Giovanna
  
relatore Prof. Traina, Giovanna
    Parole chiave
  
  - ALC
 - Chinesina
 - proteina basica della mielina
 - SSH
 
    Data inizio appello
  
  
    03/10/2005
  
    Consultabilità
  
  
    Non consultabile
  
    Data di rilascio
  
  
    03/10/2045
  
    Riassunto
  
  E’ noto che l’Acetil-L-Carnitina (ALC) ,forma esterificata della carnitina  presente fisiologicamente nel Sistema Nervoso Centrale, ha  la capacità di influenzare molteplici aspetti del metabolismo neuronale. L’ALC è, infatti, considerata di notevole interesse per le sue numerose applicazioni cliniche : si è rivelata efficace nel trattamento del dolore, nel ridurre danni neurologici provocati da ischemia cerebrale e se ne ipotizzano effetti benefici nel trattamento della malattia di Alzheimer.
Dati sperimentali, ottenuti con studi comportamentali condotti su ratti anziani trattati con tale sostanza, hanno evidenziato l’influenza positiva dell’ALC sui livelli di attenzione e sulle capacità di apprendimento..
Studi comportamentali condotti nei nostri laboratori sull’invertebrato Hirudo medicinalis hanno evidenziato che ALC è in grado di influenzare processi di apprendimento non associativo, bloccando la sensitizzazione e riducendo la disabitudine nell’induzione al nuoto.
L’evidenza sperimentale del prolungarsi nel tempo di tali effetti ha suggerito l’ipotesi che la sua azione possa svolgersi mediante una modulazione dell’espressione genica.
Al fine di verificare questa ipotesi sono state costruite due banche sottrattive di cDNA, forward e reverse, rispettivamente costituite da geni modulati positivamente e negativamente dal trattamento, utilizzando la tecnica della SSH ( suppression subtractive hybridization). Questa è una tecnica molto efficiente per identificare geni che presentano una espressione differenziale in seguito a particolari trattamenti poiché permette la costruzione di banche sottrattive di cDNA contenenti anche trascritti rari non identificabili mediante altre tecniche di analisi dell’espressione genica.
Le banche di cDNA sono state costruite a partire dall’RNA poli(A)+ estratto dal cervello di giovani ratti sani trattati con una iniezione giornaliera di ALC (100 mg/Kg) ( gruppo trattato) e di soluzione salina ( gruppo di controllo).
I cDNA delle due banche sono stati clonati e sottoposti a screening. I cloni ottenuti nel complesso sono stati circa 1500.
Il presente studio riporta i dati relativi a circa 500 cloni.
I cloni di interesse sonostati sequenziati con un sequenziatore automatico, analizzati ed identificati con programmi come BLASTN, BLASTP, FASTA.
Da tale studio è emerso che le sequenze dei cloni candidati ad essere modulati dal trattamento hanno mostrato una elevata omologia con sequenze di proteine note, tra cui : la subunità II citocromo c ossidasi mitocondriale, la citosol malato dreidrogenasi, la carbossipeptidasi E,la prostaglandina D2 sintetasi.
La conferma della loro espressione differenziale è attualmente in corso di analisi.
Dati sperimentali, ottenuti con studi comportamentali condotti su ratti anziani trattati con tale sostanza, hanno evidenziato l’influenza positiva dell’ALC sui livelli di attenzione e sulle capacità di apprendimento..
Studi comportamentali condotti nei nostri laboratori sull’invertebrato Hirudo medicinalis hanno evidenziato che ALC è in grado di influenzare processi di apprendimento non associativo, bloccando la sensitizzazione e riducendo la disabitudine nell’induzione al nuoto.
L’evidenza sperimentale del prolungarsi nel tempo di tali effetti ha suggerito l’ipotesi che la sua azione possa svolgersi mediante una modulazione dell’espressione genica.
Al fine di verificare questa ipotesi sono state costruite due banche sottrattive di cDNA, forward e reverse, rispettivamente costituite da geni modulati positivamente e negativamente dal trattamento, utilizzando la tecnica della SSH ( suppression subtractive hybridization). Questa è una tecnica molto efficiente per identificare geni che presentano una espressione differenziale in seguito a particolari trattamenti poiché permette la costruzione di banche sottrattive di cDNA contenenti anche trascritti rari non identificabili mediante altre tecniche di analisi dell’espressione genica.
Le banche di cDNA sono state costruite a partire dall’RNA poli(A)+ estratto dal cervello di giovani ratti sani trattati con una iniezione giornaliera di ALC (100 mg/Kg) ( gruppo trattato) e di soluzione salina ( gruppo di controllo).
I cDNA delle due banche sono stati clonati e sottoposti a screening. I cloni ottenuti nel complesso sono stati circa 1500.
Il presente studio riporta i dati relativi a circa 500 cloni.
I cloni di interesse sonostati sequenziati con un sequenziatore automatico, analizzati ed identificati con programmi come BLASTN, BLASTP, FASTA.
Da tale studio è emerso che le sequenze dei cloni candidati ad essere modulati dal trattamento hanno mostrato una elevata omologia con sequenze di proteine note, tra cui : la subunità II citocromo c ossidasi mitocondriale, la citosol malato dreidrogenasi, la carbossipeptidasi E,la prostaglandina D2 sintetasi.
La conferma della loro espressione differenziale è attualmente in corso di analisi.
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