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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09072023-140649


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MOSCHINI, GIULIA
URN
etd-09072023-140649
Titolo
Il sistema di controllo di gestione a sostegno delle start up.
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
STRATEGIA, MANAGEMENT E CONTROLLO
Relatori
relatore Prof. Castellano, Nicola Giuseppe
Parole chiave
  • Ciclo di vita
  • Controllo di gestione
  • Crowdfunding
  • Finanziamenti
  • Start Up
  • Venture Capital
Data inizio appello
16/10/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
16/10/2093
Riassunto
Con il presente elaborato si vuole approfondire il tema delle start up intese come un’organizzazione aziendale orientata alla crescita e alla ricerca di un modello di business scalabile e ripetibile. Il fenomeno delle start up verrà approfondito sotto molteplici aspetti: le caratteristiche, le tipologie di start up, il loro ciclo di vita costituito da numerose fasi scandite da diverse modalità di finanziamento che rappresentano un aspetto fondamentale e al col tempo critico per la crescita e lo sviluppo della start up. Si effettuerà una panoramica sul quello che risulta essere lo scenario italiano ed infine si porrà particolare attenzione all’applicazione del controllo di gestione nell’ambito di questa tipologia di impresa. Lo sviluppo e la crescita delle start up risulta essere di fondamentale importanza per lo sviluppo economico di una Nazione. Infatti, esse sono in grado di apportare un contributo rilevante all’innovazione e alla creazione di nuovi posti di lavoro. Come risulta da uno studio, l’1% delle start up maggiormente dinamiche risulta generatrice del 40% dei nuovi posti di lavoro che si creano in un anno. Anche nel panorama italiano, in cui il fenomeno delle start up è indietro rispetto ad altri paesi europei e non solo, le start up costituiscono il principale motore alla creazione di nuovi posti di lavoro; come evidenzia lo studio "Le imprese nate nel 2022 e il contributo economico delle start-up" questa tipologia di imprese sono responsabili di 2/3 del saldo netto occupazionale. L’Italia, visto e considerato il fondamentale contributo che esse offrono alla crescita e alla sviluppo economico del paese, ha previsto attraverso il D.L 179/2012 una serie di incentivi ed agevolazioni volte a favorire e supportare la crescita di queste tipologie di imprese. A 10 anni dalla previsione di questa normativa il panorama italiano delle start up è senz’altro cresciuto ma risulta arretrato rispetto al contesto di altre nazioni europee ed extraeuropee. Dal 2019 al 2022 si è registrato un trend in crescita del numero di start up, tanto che nel 2021 vi è stato un incremento del 16,8% dei esse. Tuttavia, nel 2022 a causa del contesto geopolitico, ovvero la guerra russo-ucraina, e di conseguenza il cambiamento nelle condizioni economiche in termini di inflazione, aumento dei tassi di interesse, si è assistito al rallentamento dell’incremento di unità, risultano infatti 10 mila start up in meno rispetto al 2021.
Nel tempo non è cresciuto solo il numero delle start up, ma anche il totale dei finanziamenti erogati dalle venture capital. Un report del Sole 24 Ore evidenzia una crescita considerevole dei finanziamenti tanto che nel 2021 sono stati investiti da parte delle venture capital più di 1 miliardo di fondi. Nonostante il conseguimento di questo importante traguardo le cifre risultano modeste se confrontate con altri paesi europei come la Germania, nella quale i fondi investiti dalla venture capital sono circa 16 miliardi di euro.
Considerato questo scenario di partenza dell’Italia, nel presente elaborato si effettuerà nel primo capitolo una trattazione specifica sulle start up approfondendone la definizione, le tipologie, il loro ciclo di vita e le diverse modalità di finanziamento che presentano peculiarità proprie e specifiche tali da renderle ciascuna adatta ad una specifica fase del ciclo di vita, e le principali cause di fallimento. Infine si riporteranno alcuni dati utili per comprendere lo stato dell’arte del fenomeno nel nostro paese.
Nel secondo capitolo si passerà poi ad introdurre il sistema di pianificazione, programmazione e controllo nelle sue evoluzioni storiche, si riporterà l’articolazione della programmazione nella sua dimensione dinamica, ossia il processo del controllo e nella sua dimensione statica costituita dalla struttura organizzativa, informativa e tecnico-informatica. Infine, il focus del capitolo si sposterà sull’approfondimento del sistema di controllo di gestione nelle start up alla luce dei contributi forniti da diversi autori in letteratura.
Per concludere il lavoro, verranno poi riportate le informazioni desunte da tre interviste semi-strutturate condotte con altrettante start up del Polo Tecnologico di Navacchio, rivelatesi utili per comprende come esse attuino il controllo di gestione al loro interno.
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