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Background: Gli ultimi due anni sono stati contraddistinti da un evento che ha messo in ginocchio la sanità mondiale, ponendola davanti ad una sfida senza precedenti. Il virus SARS-CoV-2 scoperto nel 2019 è risultato essere la causa del COVID-19, il cui contagio ha coinvolto milioni di persone in tutto il mondo, provocando circa 611 milioni di casi e più di 6 milioni di morti (informazione rilevata il 7 settembre 2022), rendendo l’infezione da SARS-CoV-2 una pandemia. Ad oggi, i sintomi tipici come ad esempio cefalea, ageusia, iposmia sono concretamente osservabili e si può determinarne l’assenza, mentre le conseguenze a lungo termine (“long Covid Syndrome”) sono molto più subdole e difficili da riscontrare. Di fatti, le conseguenze a breve e lungo termine del Covid-19 sono ad oggi oggetto di studio, per indagare non solo la sintomatologia peculiare del virus, quanto anche le condizioni psicologiche e cognitive ad esso associate.
Scopo: il presente studio si propone di indagare le conseguenze a medio e lungo termine del Covid-19, in modo particolare i disturbi di memoria auto-riferiti dalla popolazione generale.
Materiali e metodi: per adempiere allo scopo dello studio è stato realizzato un survey online, per indagare eventuali difficoltà di memoria percepite dalla popolazione durante l’emergenza sanitaria versus il periodo pre-pandemico. Sono stati somministrati due questionari: il Prospective and Retrospective Memory Questionnaire (PRMQ, Smith et al., 2000) ed il Subjective Memory Complaints Questionnaire (SMCQ, Youn et al. 2009). Il questionario SMCQ, in assenza di una versione italiana, è stato tradotto tramite un processo di traduzione conforme alle linee guida.
Risultati: Sono stati inclusi nello studio 189 partecipanti, di cui 136 femmine e 51 maschi, corrispondenti rispettivamente al 72% ed al 27% dei partecipanti.
Dai risultati analizzati è emerso un peggioramento delle prestazioni di memoria dei partecipanti tra il periodo precedente e quello contemporaneo alla pandemia; infatti, il punteggio totale del PRMQ è aumentato significativamente durante la pandemia (p=.02) rispetto al periodo pre-pandemico.
Conclusioni: In conclusione è emerso che la popolazione generale ha riferito difficoltà di memoria rispetto al periodo pre-pandemico; tuttavia, ciò non sembrerebbe essere una diretta conseguenza del COVID-19 né direttamente associato ad altre patologie pregresse, quanto piuttosto al ruolo che il periodo COVID-19 ha avuto in quanto esperienza stressante, portando ad un graduale peggioramento delle capacità di memoria prospettica e retrospettiva.