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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09072022-130525


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
ANTONIOLI, GIACOMO
URN
etd-09072022-130525
Titolo
Significato clinico, impatto microbiologico e prognosi delle infezioni nosocomiali da Stenotrophomonas maltophilia: esperienza dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Falcone, Marco
Parole chiave
  • Stenotrophomonas maltophilia
  • HAP
  • VAP
  • bloostream infection
Data inizio appello
27/09/2022
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
27/09/2092
Riassunto
Stenotrophomonas maltophilia è un patogeno opportunista emergente, molto rappresentato in natura. È un prototipo di batterio Gram-negativo antibiotico resistente con origine ambientale, che causa un elevato numero di infezioni, soprattutto in ambiente ospedaliero, in particolare nei pazienti immunocompromessi e con fibrosi cistica.
Questo microrganismo causa con maggiore frequenza infezioni del tratto respiratorio, batteriemie e infezioni del tratto urinario.
S. maltophilia è intrinsecamente resistenti a diverse classi antibiotiche, ciò lo rende una sfida per la gestione terapeutica. Questo microrganismo ha una ridotta suscettibilità agli antibiotici grazie a geni che codificano per enzimi che inattivano antibiotici, in particolare due ß-lattamasi (L1 e L2), ma soprattutto per pompe di efflusso, le quali risultano le maggiori responsabili dell’intrinseca antibiotico resistenza di questo microrganismo.
L’obbiettivo dello studio è analizzare l’epidemiologia, le caratteristiche cliniche e l’approccio terapeutico contro questo nuovo emergente patogeno nosocomiale, descrivere le caratteristiche dei pazienti con infezione da S. maltophilia, identificare i fattori di rischio di una possibile infezione invasiva nei pazienti colonizzati.
In totale sono stati reclutati 243 pazienti, di cui 129 sono risultati colonizzati (53,1%) e 114 infetti (46,9%). I due gruppi sono stati confrontati per caratteristiche cliniche, caratteristiche demografiche, mortalità. È stata effettuata un’analisi comparativa tra sottogruppi, in particolare è stato confrontato il gruppo dei colonizzati contro il gruppo degli infetti, il gruppo con batteriemia con il gruppo con HAP/VAP, andando a studiare l’outcome nei differenti regimi terapeutici utilizzati e confrontando loro mortalità.
La mortalità è risultata molto elevata sia nei colonizzati che negli infetti, ciò può esser dovuto al limitato numero di campioni o dal fatto che alcuni pazienti colonizzati erano in realtà infetti e, viceversa, pazienti considerati infetti in realtà erano solo colonizzati. Distinguere tra colonizzazione e infezione in questo batterio è particolarmente difficile, in quanto sono pazienti spesso critici e con campionamenti polimicrobici, dove stabilire il ruolo patogenetico di S. maltophilia non è sempre possibile.
La precedente ospedalizzazione e l’utilizzo di terapia antibiotica è risultata fortemente collegate all’isolamento di S. maltophilia, quindi in questi paziente andrebbe sempre ricercata.
L’elevata mortalità sia nei pazienti colonizzati che infetti può suggerire di considerare come la presenza di S. maltophilia un fattore predittivo di mortalità, in particolar modo in coloro che sviluppano infezione.
Nel caso di batteriemie è stato individuato un’elevata mortalità a 14 giorni, ragionevolmente attribuibile al ruolo realmente patogenico di questo batterio, mentre nelle HAP/VAP abbiamo spesso infezioni polimicrobiche e in questi casi risulta molto difficile capire se S. maltophilia ha ruolo patogenico o meno.
Infine, neoplasie ematologiche, neutropenia e shock settico sono risultati fattori di rischio indipendentemente associati alla mortalità nelle infezioni da S. maltophilia, in questi pazienti dobbiamo avere un approccio terapeutico più aggressivo rispetto agli altri.
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