• corpi
• incorporei
• luogo
• ontologia
• stoicismo
• tempo
• vuoto
• λεκτόν

La critica attribuisce all’ontologia stoica l’etichetta di “corporeismo”, che a ben vedere risulta parziale e riduttiva: infatti, è vero che gli stoici considerano pienamente esistenti soltanto i corpi, ma essi ammettono nella loro ontologia anche incorporei come il vuoto, il luogo, il tempo e il λεκτόν, a cui viene attribuito lo statuto ontologico della sussistenza. Dall’esposizione dei tratti salienti del corporeismo stoico e dall’analisi dei singoli incorporei risulterà evidente che questi ultimi godono di un’assoluta centralità all’interno di un’ontologia corporeista come quella stoica; anzi, proprio perché si stagliano sullo sfondo di un rigido corporeismo la loro importanza risalta ancor di più. Il rapporto tra corpi e incorporei è sempre stato concepito in termini di dipendenza e subordinazione dei secondi ai primi, ma un’attenta valutazione delle fonti suggerisce di rileggere la relazione tra questi due tipi di enti in termini di interdipendenza. Pertanto, obiettivo del lavoro è quello di illustrare il ruolo chiave svolto dagli incorporei nel sistema stoico e di mostrare i caratteri della loro reciproca dipendenza con i corpi: gli incorporei, infatti, si configurano come condizioni necessarie per l’esistenza stessa dei corpi e, quindi, come parte integrante della struttura oggettiva della realtà proprio al pari dei corpi medesimi, i quali non potrebbero esprimere appieno il loro statuto ontologico senza gli incorporei, a sottolineare la loro stretta interdipendenza.