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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09072017-233752


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SALIANI, SIMONE
URN
etd-09072017-233752
Titolo
So quel che tu provi e non solo: studio pilota di social cognition e mci disesecutivo
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
PSICOLOGIA CLINICA E DELLA SALUTE
Relatori
relatore Prof. Sportiello Timpano, Marco Rossano
Parole chiave
  • Theory of Mind
  • Social Cognition
  • MCI
  • Morality
Data inizio appello
29/11/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’invecchiamento comporta una condizione di mutamenti che conducono il soggetto ad un aumentato rischio di malattia e di morte. La vita media delle persone negli anni è in aumento e comporta, di conseguenza, una maggiore probabilità di rischio di patologie neurodegenerative: le demenze. La condizione di demenza è caratterizzata dalla perdita di abilità che sono state apprese nel tempo. Il DSM-V schematizza i domini chiave che risultano essere compromessi nelle patologie dementigene. Oltre alle abilità cognitive più famose (attenzione, funzioni esecutive, memoria, linguaggio, abilità percettivo-motorie) viene riportata anche la Social Cognition (APA, 2014). La capacità di mentalizzazione, il riconoscimento delle emozioni e la scelta del comportamento corretto in un certo contesto risultano essere compromesse nel demente comportando delle difficoltà nella capacità di relazionarsi con l’altro. Dagli anni ‘80 è stata osservata da numerosi clinici una condizione precedente allo stato dementigeno definita Mild Cognitive Impairment, che risulta essere un descrittore del decadimento cognitivo a cui un anziano può andare incontro. Il lavoro vuole ipotizzare come soggetti con diagnosi di Mild Cognitive Impairment (MCI) con compromissione delle funzioni esecutive (EF) fredde, possano presentare un indebolimento delle EF calde. Come sostengono Metcalfe e Mischel (1999) il cool cognitive system e l’hot emotional system risultano interagenti fra di loro. Ai soggetti diagnosticati MCI disesecutivi, infatti, durante l’esame neuropsicologico sono valutate le EF fredde che permettono di stimare la pianificazione, la memoria di lavoro, la flessibilità cognitiva e il controllo inibitorio. Le EF calde risultano essere meno investigate ai fini diagnostici.
La domanda che il lavoro si pone è la seguente: vi è una differenza tra i soggetti MCI disesecutivi e i soggetti di controllo a livello delle abilità di Cognizione Sociale?
E se si quali aspetti sono screziati?
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