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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09072012-123223


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
GENNARI, GABRIELE
URN
etd-09072012-123223
Titolo
Longevità e capacità di discriminazione dell'ospite in Psyttalia concolor (Szépligeti) (Hymenoptera Braconidae), parassitoide di ditteri tefritidi di importanza economica.
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
PRODUZIONI AGROALIMENTARI E GESTIONE DEGLI AGROECOSISTEMI
Relatori
relatore Prof. Canale, Angelo
Parole chiave
  • Psyttalia concolor
  • parassitoide
  • Diptera Tephritidae
  • longevità
  • costo delle interazioni sessuali
  • capacità di discriminazione dell'ospite
Data inizio appello
01/10/2012
Consultabilità
Completa
Riassunto
Psyttalia concolor è un endoparassitoide che attacca larve di quattordici specie di Ditteri Tefritidi, anche di grande importanza economica. La tesi ha approfondito in laboratorio due aspetti della sua etologia riproduttiva. E’ stato valutato il costo delle interazioni etero- e omosessuali sulla longevità di entrambi i sessi del parassitoide, ipotizzando che (i) il corteggiamento e l’accoppiamento in un contesto eterosessuale costino in termini di longevità per entrambi i sessi, rispetto a individui vergini, che (ii) i corteggiamenti tra maschi esercitino un effetto negativo sulla relativa longevità, che (iii) le interazioni tra femmine determinino modesti costi di longevità. E’ stata inoltre indagata la capacità di discriminazione dell’ospite, valutando (iv) la preferenza di P. concolor per larve di Ceratitis capitata sane, contenenti un solo uovo del parassitoide e superparassitizzate. Le interazioni tra maschi hanno ridotto notevolmente la durata della loro vita e il costo sulla longevità è comparabile a quello derivante dall’accoppiamento con femmine vergini. Le femmine di P. concolor hanno manifestato la capacità di discriminare tra larve sane, contenenti un solo uovo del parassitoide e superparassitizzate. Tale capacità potrebbe ottimizzare le loro scelte di ovideposizione, evitando ospiti già parassitizzati che non assicurano alla progenie risultati adeguati in termini quali-quantitativi. I risultati ottenuti possono contribuire a migliorare i metodi di allevamento del parassitoide e rendere più efficiente il suo utilizzo nei programmi di lotta integrata in differenti agro-ecosistemi.
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