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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09072012-095648


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
DE PASQUALE, ILARIA ANNA
URN
etd-09072012-095648
Titolo
Avisan desde Madrid: una finestra sulla Spagna durante il regno di Filippo III (1603-1609)
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
LINGUE E LETTERATURE MODERNE EUROAMERICANE
Relatori
relatore Prof. Olivari, Michele
Parole chiave
  • relazioni
  • corte
  • duca di Lerma
  • Filippo III
  • avvisi
Data inizio appello
17/10/2012
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
17/10/2052
Riassunto
Le vicende della diffusione dell’informazione, manoscritta e a stampa, privata ed ufficiale, orale e non, ed il primo formarsi dell’opinione pubblica, in particolare in Spagna, pongono problemi abbastanza complessi. Ho deciso di farne il centro della mia tesi e di sviluppare così un’analisi delle forme della circolazione della notizia e del delinearsi della professione giornalistica nell’età moderna.
Il campo di osservazione del mio lavoro è la Spagna dalla fine del Quattrocento fino ai primi anni del Seicento, non senza riferimenti all’Italia, in particolare con Venezia, dove si sviluppò un vivace mercato dell’informazione che includeva fogli di notizie provenienti da ogni parte d’Europa.
Il mio lavoro include un’analisi dei singoli strumenti di informazione, quali le lettere, le relazioni manoscritte, gli avvisi, le prime gazzette, nonché dei vari contesti e luoghi di maggiore diffusione dell’informazione.
Ho considerato poi la situazione politica spagnola agli inizi del 1600, che ho cercato di ricostruire attraverso una dettagliata analisi di alcuni avvisi custoditi negli archivi di Stato di Genova, soffermandomi sulle principali figure della Corte del nuovo re Filippo III e sulle importanti decisioni che ne orientarono la politica interna ed estera. Ho esaminato anche le modalità di trasmissione delle informazioni, le posizioni che gli anonimi redattori assumevano, in un gioco di chiaro scuri che a volte lasciava trapelare ammiccamenti a personaggi importanti o riferimenti a situazioni delicate.
Infine, ho dedicato l’ultima parte della tesi agli echi delle vicende dell’economia negli avvisi e ad alcuni fenomeni tipici della cultura proto moderna, quali i prodigi ed i pronostici, che richiamavano anch’essi l’attenzione dei redattori.
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