• narrazione
• Nietzsche
• Proust
• soggetto

Il lavoro si sviluppa secondo due linee principali. La prima, significativamente più approfondita, è essenzialmente la linea “decostruttiva”, ovvero cerca di analizzare le critiche al soggetto tradizionalmente inteso (vale a dire sostanziale, unitario, coeso, cosciente, dotato di un’identità in qualche modo permanente) che trovano spazio nelle opere di Friedrich Nietzsche e di Marcel Proust (nella fattispecie nel romanzo “Á La Recherche du Temps Perdu”). A questa duplice critica sono dedicati i due capitoli che compongono la tesi. Ad essi segue un’ampia conclusione che tiene insieme le due critiche al soggetto precedentemente analizzate, mettendole nella medesima prospettiva teorica: l’esito di queste critiche – è questa la tesi vera e propria che il lavoro si propone di sostenere – è l’apertura di un nuovo spazio entro cui pensare il soggetto, non più come lo intendeva la metafisica, ma piuttosto come un’unità stilistica che viene performandosi attraverso una pratica di scrittura. Questo comune esito rappresenta la seconda linea del lavoro, vale a dire quella più propriamente “costruttiva” .