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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09062023-172004


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
DEL GRATTA, DAVIDE
Indirizzo email
d.delgratta@studenti.unipi.it, davidedelgratta4@gmail.com
URN
etd-09062023-172004
Titolo
Uffici giudiziari requirenti italiani ed europei e contrasto alla criminalità organizzata
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Dal Canto, Francesco
Parole chiave
  • C.S.M.
  • Ordinamento Giudiziario
  • Direzioni Distrettuali Antimafia
  • Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo
  • Eurojust
  • Procura europea
  • Sistema SIDDA-SIDNA
Data inizio appello
24/09/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
24/09/2093
Riassunto
Il presente elaborato di tesi ricostruisce l'apparato giudiziario requirente italiano ed europeo costituito per contrastare il fenomeno della criminalità organizzata di stampo mafioso-terroristico, resosi necessario negli anni 90' del secolo scorso, alla luce dello sviluppo repentino dei sodalizi criminali, con conseguente estensione del loro operato all'intero territorio nazionale (ed internazionale).
Con il d.l. 20 novembre 1991, n. 367 il legislatore ha istituito la Direzione nazionale antimafia, divenuta competente anche per i reati di terrorismo indicati nell'art. 51, comma III-quarter, c.p.p. mediante il d.l. 18 febbraio 2015, n. 7, realizzando il coordinamento investigativo attraverso una struttura nazionale "servente" e "collaterale" all'operato delle nuove Direzioni Distrettuali Antimafia.
All'interno del lavoro di tesi saranno esaminati i profili ordinamentali delle strutture giudiziarie requirenti citate e delle loro interazioni; elemento fondamentale per garantire la circolazione del sapere giudiziario e per la creazione del c.d. sistema a rete.
Infine, premessi cenni sulla dimensione transnazionale della criminalità organizzata, saranno analizzati i principali strumenti e organi internazionali ed europei competenti in materia, focalizzando lo sguardo sulle relative ricadute ordinamentali e sulla nuova Procura europea, istituita con il Reg. Ue 2017/1939.
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