Tesi etd-09062021-222721 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PARLANTI, IRENE
URN
etd-09062021-222721
Titolo
Il Web semantico per le discipline umanistiche: il caso IMAGO
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
INFORMATICA UMANISTICA
Relatori
relatore Bartalesi Lenzi, Valentina
relatore Prof. Pontari, Paolo
relatore Prof. Pontari, Paolo
Parole chiave
- semantic web
- web semantico
Data inizio appello
27/09/2021
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
È a partire dal progetto al quale ho avuto l’occasione di partecipare in qualità di tirocinante presso l’Istituto di Scienze e Tecnologie dell’Informazione (ISTI) “A. Faedo” del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) , che abbiamo sviluppato questo lavoro di tesi progettando e sviluppando un’ontologia in Protégé secondo il modello già elaborato dal gruppo di ricerca del progetto PRIN IMAGO (2020-2023) – Index Medii Aevi Geographiae Operum. Il progetto, che coinvolge il Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell’Università di Pisa unitamente all’Istituto di Scienze e Tecnologie dell’Informazione (ISTI) “A. Faedo”, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), e il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università del Salento , intende realizzare degli strumenti digitali che consentano alla comunità scientifica, ma non solo, di fare un passo avanti rispetto all’attuale stato dell’arte nello studio della letteratura geografica del Medioevo e dell’Umanesimo europeo.
Dopo un’introduzione al Web semantico e alle tecnologie ad esso connesse, la tesi evidenzia come nel periodo compreso tra Medioevo e Rinascimento, nel corso dei secoli VI-XV, gli studiosi sembrano rinvenire la più vasta produzione di opere a tema geografico destinata allo sviluppo del pensiero geografico moderno. Il progetto IMAGO, conformemente al paradigma dei Linked Open Data, intende fornire una rappresentazione formale della conoscenza relativa alla letteratura geografica medievale e umanistica utilizzando i linguaggi del Web semantico e di rendere tale conoscenza accessibile attraverso una applicazione Web user-friendly. La tesi descrive come sulla base di una concettualizzazione concertata con gli esperti studiosi umanisti sia stata sviluppata un’ontologia che usa due standard ISO come vocabolari di riferimento: CIDOC CRM e FRBRoo (e la sua rielaborazione, ancora in corso di sviluppo, LRMoo). Seguendo quindi la logica del riuso si è scelto, inoltre, di utilizzare per rappresentare le istanze dell’ontologia e le relative relazioni, identificatori univoci provenienti da basi di conoscenza già esistenti e rilevanti per il nostro dominio di interesse. Sono state quindi scelte come Knowledge base di riferimento, Wikidata, la cui dimensione garantisce di poter accedere a migliaia di entità geografiche, e MIRABILE, base di conoscenza specializzata che custodisce informazioni su molti autori e opere. Una volta definita la concettualizzazione, i concetti e le relazioni in essa descritti sono stati associati con le classi e le proprietà delle ontologie di riferimento, CIDOC CRM e FRBRoo/LRMoo oppure con sottoclassi e sotto proprietà di quest’ultime appositamente create per esprimere al meglio i concetti e le relazioni rilevanti per il progetto.
L’ontologia è poi stata implementata in Protégé,un software open source gratuito per costruire ontologie sviluppato dalla Stanford University. È stata quindi effettuata una valutazione dell’ontologia sviluppata. La tesi riporta i risultati di una prima valutazione qualitativa dello schema ontologico realizzata con lo strumento OntoQA. Considerando che il popolamento dell’ontologia di IMAGO è ancora in corso e i dati attualmente inseriti sono solo una minima parte rispetto a quelli attesi l’obiettivo successivo sarà quello di ottenere una valutazione più approfondita estendendo appunto la valutazione anche alle istanze.
Dopo un’introduzione al Web semantico e alle tecnologie ad esso connesse, la tesi evidenzia come nel periodo compreso tra Medioevo e Rinascimento, nel corso dei secoli VI-XV, gli studiosi sembrano rinvenire la più vasta produzione di opere a tema geografico destinata allo sviluppo del pensiero geografico moderno. Il progetto IMAGO, conformemente al paradigma dei Linked Open Data, intende fornire una rappresentazione formale della conoscenza relativa alla letteratura geografica medievale e umanistica utilizzando i linguaggi del Web semantico e di rendere tale conoscenza accessibile attraverso una applicazione Web user-friendly. La tesi descrive come sulla base di una concettualizzazione concertata con gli esperti studiosi umanisti sia stata sviluppata un’ontologia che usa due standard ISO come vocabolari di riferimento: CIDOC CRM e FRBRoo (e la sua rielaborazione, ancora in corso di sviluppo, LRMoo). Seguendo quindi la logica del riuso si è scelto, inoltre, di utilizzare per rappresentare le istanze dell’ontologia e le relative relazioni, identificatori univoci provenienti da basi di conoscenza già esistenti e rilevanti per il nostro dominio di interesse. Sono state quindi scelte come Knowledge base di riferimento, Wikidata, la cui dimensione garantisce di poter accedere a migliaia di entità geografiche, e MIRABILE, base di conoscenza specializzata che custodisce informazioni su molti autori e opere. Una volta definita la concettualizzazione, i concetti e le relazioni in essa descritti sono stati associati con le classi e le proprietà delle ontologie di riferimento, CIDOC CRM e FRBRoo/LRMoo oppure con sottoclassi e sotto proprietà di quest’ultime appositamente create per esprimere al meglio i concetti e le relazioni rilevanti per il progetto.
L’ontologia è poi stata implementata in Protégé,un software open source gratuito per costruire ontologie sviluppato dalla Stanford University. È stata quindi effettuata una valutazione dell’ontologia sviluppata. La tesi riporta i risultati di una prima valutazione qualitativa dello schema ontologico realizzata con lo strumento OntoQA. Considerando che il popolamento dell’ontologia di IMAGO è ancora in corso e i dati attualmente inseriti sono solo una minima parte rispetto a quelli attesi l’obiettivo successivo sarà quello di ottenere una valutazione più approfondita estendendo appunto la valutazione anche alle istanze.
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