• HPLC
• micotossine
• ocratossina A
• pet food

Sebbene la conoscenza degli effetti tossici delle micotossine nei cani e nei gatti sia ancora limitata, alcuni studi hanno dimostrato che la presenza di tali sostanze negli alimenti per animali domestici può causare gravi danni alla salute degli stessi, con forme di intossicazione acuta e cronica a seconda del livello di contaminazione e durata dell'esposizione. Tra le micotossine molto diffusa è l’ocratossina A (OTA), la ritroviamo principalmente nei cereali e in tutti i prodotti alimentari derivanti da essi, compresi i pet food. Lo scopo di questa tesi è stato quello di determinare la presenza di ocratossina A in diversi mangimi secchi per cani e gatti, acquistabili sfusi in alcuni supermercati e in negozi specializzati e verificare il rispetto dei limiti raccomandati dalla normativa vigente. 28 campioni, dopo una prima fase di estrazione e purificazione, sono stati analizzati con metodo validato in HPLC-FLD. In dettaglio, 5 g di campione, dopo essere stati addizionati con lo standard interno Ocratossina B (OTB), sono stati estratti con metodo liquido-liquido, utilizzando come solvente di estrazione l'etilacetato. E' stato ottenuto un recupero compreso tra il 77% e il 93%. OTA è stata ritrovata in 5 campioni su un totale di ventotto con concentrazioni comprese tra 0,110 e 1,214 ppb. Tutte le concentrazioni trovate rientrano nei valori di riferimento previsti dalla Raccomandazione Europea 2016/1319.