• colpa medica
• normazione pandemica
• scudo penale

L’elaborato si propone di affrontare la questione dell’impiego del diritto penale nell’ambito dell’emergenza pandemica causata dal nuovo Coronavirus (SARS-CoV-2) e il tema della responsabilità degli operatori sanitari impegnati in prima linea nella lotta al Covid-19.
Il testo è composto da cinque capitoli.
Il primo, Cenni problematici alla c.d. “normazione pandemica”, ha come oggetto l’analisi delle conseguenze sul piano dell’assetto dei poteri e delle fonti legittimate a produrre diritto punitivo, con particolare riguardo al d.l. 19/2020.
I successivi tre capitoli affrontano il tema della responsabilità: la Responsabilità per la violazione delle regole generali per il contenimento dell’epidemia (capitolo 2) distinguendo tra illecito amministrativo, reato-contravvenzione e reato-delitto a seconda della misura di contenimento violata; le Responsabilità specifiche in ambito sanitario (capitolo 3), soffermandosi su quelle che sono le possibili cause di contezioso penale e sul tema della colpa medica; Responsabilità dei vertici amministrativo-gestionali e politici (capitolo 4) evidenziando quelle che potrebbero essere le responsabilità degli apici delle strutture sanitarie per carenze organizzative e dei vertici politici nella gestione dell’emergenza Covid-19 e ciò che consegue alla equiparazione dell’infezione da Covid-19 in occasione di lavoro all’infortunio sul lavoro.
Infine, l’ultimo capitolo (Soluzioni de jure condendo e de jure condito) ripercorre quelli che sono stati gli interventi normativi in ordine alla responsabilità dei sanitari (l. 24/2017) e quelle che sono state le proposte di riforma della responsabilità dell’operatore sanitario tenendo in considerazione le caratteristiche dell’emergenza pandemica, fino all’introduzione del c.d. “scudo penale” che limita la punibilità ai soli casi di colpa grave.