La concezione della dimensione corporea e della sua genesi nella filosofia di Plotino
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
FILOLOGIA E STORIA DELL'ANTICHITA'
Relatori
relatore Prof.ssa D'Ancona, Cristina correlatore Prof. Centrone, Bruno
Parole chiave
body
corpo
Enn. 2.4
Enn. 3.6
estensione
extension
materia prima
Plotino
Plotinus
prime matter
sensible objects
size
sostanza sensibile
μερισμός (merismos)
ὄγκος (ogkos)
Data inizio appello
30/09/2019
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il lavoro, articolato in tre capitoli, analizza la concezione della dimensione corporea e la questione della sua genesi nella filosofia di Plotino (P.). Nel cap. 1 si ricostruisce il dibattito critico sull'origine della materia prima e si argomenta in favore della tesi di O'Brien (la materia è generata dall'anima). Nel cap. 2 si mettono in luce le proprietà che caratterizzano il corpo fisico in quanto tale: questo viene descritto da P. sia come estensione tridimensionale dotata di resistenza, sia come livello del reale contraddistinto dalla parcellizzazione (μερισμός). Nel cap. 3 si esamina la genesi di tali proprietà: per quanto riguarda l'estensione spaziale, P. ritiene che la materia sia inestesa e fa derivare la grandezza (così come la resistenza) dalle forme; se queste si manifestano nel sensibile sotto forma di estensione è però a causa della loro ricezione da parte della materia. Si ricostruiscono i presupposti teorici di tale concezione e il suo rapporto con la tradizione precedente e contemporanea a P. La parcellizzazione ha invece origine soltanto materiale; si esaminano il suo ambiguo rapporto con il luogo e con l'estensione e i problemi che esso pone: la parcellizzazione viene talvolta trattata da P. come se coincidesse con l'estensione, ma, avendo origine e natura differenti, non può che esserne distinta. Seguono due appendici, sul significato del sostantivo ὄγκος e sul rapporto tra la concezione plotiniana della materia e la settima ipotesi del Parmenide.