Tesi etd-09062018-021110 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MORMINO, MAURIZIO
URN
etd-09062018-021110
Titolo
Mitochondrial network during the cell cycle in yeast
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
BIOLOGIA MOLECOLARE E CELLULARE
Relatori
relatore Ori, Michela
Parole chiave
- budding yeast
- cell cycle
- confocal microscopy
- CRISPR/Cas9
- fluorescence microscopy
- Mitochondria
- pMitoLoc
Data inizio appello
24/09/2018
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
24/09/2088
Riassunto
La determinazione della morfologia del mitocondrio in relazione a varie fasi del ciclo cellulare ed in
diverse condizioni è stato il principale obiettivo di questo lavoro. Per far ció è stato costruito e si è successivamente lavorato su un ceppo mutante (denominato CEN.PK113-7D MitoLoc) capace di esprimere in maniera endogena le proteine di fusione preSU9-Green Fluorescent Protein (GFP) e pre-Cox4-mCherry in grado di essere importate nel mitocondrio con modalità diverse (la prima costitutivamente, la seconda mediante un sistema dipendente dal potenziale di membrana mitocondriale (MMP)) ed in grado, conseguentemente, di evidenziarne la morfologia tramite microscopia confocale a fluorescenza (Nikon A1 confocal microscope). Tale ceppo è stato progettato sulla base del pre-esistente plasmide pMitoLoc [Vowinckel 2015] (da cui il nome del ceppo) ed ottenuto mediante l’innovativa tecnica ricombinante CRISPR/Cas9. Mediante l’utilizzo di un apposito software sviluppato specificatamente per il microscopio utilizzato (NIS-Elements Confocal Software) è stato possibile collezionare dati quantitativi volumetrici
relativi sia ai mitocondri che alle intere cellule prese in analisi. Tali dati verrano ora usati al fine di determinare un’eventuale correlazione tra la morfologia dell’organello e la sua funzione nelle prime
fasi del ciclo cellulare (G1 ed S).
diverse condizioni è stato il principale obiettivo di questo lavoro. Per far ció è stato costruito e si è successivamente lavorato su un ceppo mutante (denominato CEN.PK113-7D MitoLoc) capace di esprimere in maniera endogena le proteine di fusione preSU9-Green Fluorescent Protein (GFP) e pre-Cox4-mCherry in grado di essere importate nel mitocondrio con modalità diverse (la prima costitutivamente, la seconda mediante un sistema dipendente dal potenziale di membrana mitocondriale (MMP)) ed in grado, conseguentemente, di evidenziarne la morfologia tramite microscopia confocale a fluorescenza (Nikon A1 confocal microscope). Tale ceppo è stato progettato sulla base del pre-esistente plasmide pMitoLoc [Vowinckel 2015] (da cui il nome del ceppo) ed ottenuto mediante l’innovativa tecnica ricombinante CRISPR/Cas9. Mediante l’utilizzo di un apposito software sviluppato specificatamente per il microscopio utilizzato (NIS-Elements Confocal Software) è stato possibile collezionare dati quantitativi volumetrici
relativi sia ai mitocondri che alle intere cellule prese in analisi. Tali dati verrano ora usati al fine di determinare un’eventuale correlazione tra la morfologia dell’organello e la sua funzione nelle prime
fasi del ciclo cellulare (G1 ed S).
File
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