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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-09062017-175412


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
PISTOLESI, CARLOTTA
URN
etd-09062017-175412
Titolo
Percorsi differenziati di contrasto alla pericolosità sociale nella "società del rischio"
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Bresciani, Luca
Parole chiave
  • neuroscienze
  • misure cautelari
  • Ospedali psichiatrici giudiziari
  • Residenze per l'esecuzione delle misure di sicurez
  • Pericolosità sociale
  • criminalità organizzata
  • recidivi
  • sex offenders
  • immigrati clandestini
Data inizio appello
25/09/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il presente lavoro si propone di analizzare le differenti reazioni dell'ordinamento giuridico di fronte a coloro che sono percepiti come un pericolo per la società. Nella società contemporanea l'Altro è spesso visto come fonte di pericolo e il senso di insicurezza pervade in primis proprio i rapporti tra consociati.
La politica criminale attuale oscilla tra il placare le ansie securitarie collettive mediante risposte "carcerocentriche" e di pura incapacitazione dell'autore di reato presunto socialmente pericoloso e soluzioni capaci di dare una risposta al bisogno di trattamento.
E' stata analizzata la tendenza a valorizzare la mera funzione special-preventiva negativa della pena, mediante regimi sanzionatori e penitenziari differenziati, per gli appartenenti ad organizzazioni criminose, recidivi, sex offenders e immigrati clandestini. E' stato visto come alla logica di neutralizzazione non siano sfuggite nemmeno le fasi delle indagini e del processo.
Ci si è soffermati, inoltre, sull'iter terminato con il superamento degli Ospedali psichiatrici giudiziari che ha rappresentato una felice controtendenza. I folli-rei, in passato rinchiusi e abbandonati, dovrebbero trovare oggi nelle REMS strutture e personale in grado di fronteggiare il loro bisogno di cura, privilegiandone il recupero e il reinserimento in società.
Infine, partendo dall'ottica di una valorizzazione di accertamenti concreti della pericolosità sociale e dell'abbandono delle relative presunzioni, ci si è soffermati sui più recenti contributi delle neuroscienze in un giudizio complesso come quello relativo alla prognosi di futuri comportamenti delittuosi.
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