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ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09062013-095630


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
VELOTTI, OMBRETTA
Indirizzo email
ombretta.velotti@alice.it
URN
etd-09062013-095630
Titolo
"Uso e abuso degli integratori alimentari: indagine sulle conoscenze, comportamenti e percezione del rischio"
Dipartimento
BIOLOGIA
Corso di studi
BIOLOGIA APPLICATA ALLA BIOMEDICINA
Relatori
relatore Alfani, Simona
relatore Prof.ssa Carducci, Annalaura
Parole chiave
  • Integratori
Data inizio appello
21/10/2013
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il mercato degli integratori alimentari ha raggiunto negli ultimi anni notevoli dimensioni, registrando un aumento generale delle vendite, e in particolare vedendo nella farmacia il principale distributore. Una recente indagine, realizzata da Nielsen per FederSalus (Associazione Produttori Prodotti Salutistici, dati gennaio-dicembre 2012) sul mercato degli integratori, ha confermato il loro successo anche in tempo di crisi. Probabilmente questo è dovuto alla risposta che questi prodotti offrono al bisogno di "benessere", ad un'idea di salute che, come stabilisce l'OMS non è solo "assenza di malattia" ma "stato di completo benessere psicofisico". Tuttavia i cittadini sono bersaglio di un'enorme quantità di informazioni che i mass media distribuiscono spesso senza i dovuti filtri, che si somma alle Linee Guida delle istituzioni e ai consigli e prescrizioni dei professionisti. Tutto questo genera spesso confusione e convinzioni errate che possono portare a serie conseguenze per la salute. Queste considerazioni e le problematiche ad esse legate hanno dato origine al presente lavoro di tesi, con lo scopo di valutare le conoscenze relative all'uso degli integratori alimentari, gli eventuali abusi di questi prodotti e la percezione del rischio ad essi correlata.
A tal fine si è predisposta un' intervista, formulata in dieci domande che è stata sottoposta ad un campione di farmacisti delle farmacie del comune di Lucca, per valutare dal punto di vista di coloro che sono i professionisti presenti nel maggiore canale di distribuzione di questi prodotti, quali siano le conoscenze e le abitudini mostrate a questo riguardo dai clienti in farmacia. In questa indagine sono state raccolte 52 interviste, da cui sono state individuate 5 categorie di integratori maggiormente vendute (19,87% vitaminici, 16,03% integratori per il controllo del peso, 14,85% probiotici, 14,81% fibre e 13,46% integratori salini). Inoltre è stata condotta una ricerca in Internet prendendo in considerazione un campione di farmacie on line e andando a considerare le marche più in evidenza all'interno delle 5 categorie di integratori individuate precedentemente con l'intervista ai farmacisti. Di queste si è rilevata la completezza delle informazioni presenti nelle schede che accompagnano i prodotti (indicazioni, modalità d’uso, composizione e avvertenze). Si è valutata poi, la qualità del messaggio pubblicitario degli integratori alimentari, analizzando la pubblicità presente in Internet, attraverso la predisposizione di una scheda di valutazione basata sulla qualità della comunicazione on line (Linee guida del Ministero della Salute ), su alcuni criteri di qualità stabiliti dall'Osservatorio della Comunicazione Sanitaria, (correttezza, affidabilità, comprensibilità, utilità, equilibrio) e sulle regole vigenti sulla pubblicità degli integratori alimentari. Sui principali componenti degli integratori alimentari considerati dalla valutazione delle farmacie on line e della pubblicità in Internet, è stata svolta una ricerca in letteratura che ha permesso di individuare 40 articoli riguardanti studi sulle interazioni ed effetti indesiderati provocati da questi prodotti.
Si è valutata altresì la quantità e la qualità degli articoli sugli integratori alimentari pubblicati dal 2002 al 2012 sulle due testate giornalistiche nazionali più diffuse, ovvero La Repubblica e il Corriere della Sera; lo studio degli articoli dei quotidiani, è stato effettuato sull'archivio dell'Osservatorio della Comunicazione Sanitaria; l'analisi quantitativa è stata possibile grazie al DBT (Database testuale, elaborato dal CNR). Rispettivamente sono stati valutati 531 articoli per il Corriere e 393 per La Repubblica, per un totale di 924 articoli sul tema degli integratori, costituente un sottocorpus del corpus dei dieci anni costituito da 22120 articoli di sanità, di cui 12390 per il Corriere e 9730 per la Repubblica. Sull'intero sottocorpus è stato calcolato l'indice di leggibilità Gulpease (il valore medio è risultato essere 49,4), corrispondente ad un livello di leggibilità "molto difficile.
L'analisi qualitativa è stata condotta su un campione di 177 articoli (2012), basata sull'applicazione dei criteri di qualità stabiliti dall'Osservatorio sopracitati (includendo anche il criterio "indipendenza" non applicabile alla pubblicità).
Per valutare le conoscenze dei cittadini sugli integratori alimentari, le loro abitudini legate all'uso di questi prodotti e la percezione del rischio, è stato realizzato un questionario, composto da 20 domande con la seguente strutturazione:
• Caratteristiche socio-demografiche del compilatore
• "Le nostre abitudini"
• "Conoscenze, alfabetizzazione sanitaria e percezione del rischio"
• "Fonti di informazione"
Dopo validazione attraverso un campione di pertinenza di 26 unità, il questionario è stato somministrato ad un campione di 193 persone stratificato per sesso ed età.
La distribuzione è avvenuta presso 2 ambulatori medici e 2 palestre nel periodo 26 giugno – 30 agosto 2013 (102 questionari distribuiti negli ambulatori e 91 presso le palestre). E’ emerso che il 79,27% degli intrvistati ha fatto uso di integratori almeno una volta negli ultimi due anni e che, anche tra coloro che hanno risposto in ambulatorio, il 45,10% svolge regolare attività fisica. Gli integratori maggiormente utilizzati sono i vitaminici da soli o in associazione ai sali minerali (9,80% e 18,30% rispettivamente). Il 52,33% del totale di intervistati pensa che gli integratori siano farmaci da banco, e più di metà del campione (51,63%), al momento dell’acquisto non riferisce al farmacista se sta assumendo altrifarmaci. Sulla base di queste valutazioni emerge che il settore degli integratori alimentari negli ultimi anni, ha ricevuto un impulso notevole, a cui si è associata una crescita esponenziale del numero di specialità presenti sul mercato e del quantitativo di messaggi informativi e pubblicitari che giunge al consumatore,creando spesso confusione, false aspettative e speranze infondate.Per questo è importante che l'informazione che arriva alle persone sia di qualità e che queste siano sempre più consapevoli dei rischi e potenzino il loro livello di alfabetizzazione sanitaria per operare scelte appropriate per la salute, sapendo individuare le risposte adeguate ai propri bisogni.

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