Tesi etd-09062010-113642 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
BASILE, ALICE
URN
etd-09062010-113642
Titolo
trasformazione transiente di protoplasti di Nicotiana benthamiana per la localizzazione e la visualizzazione di interazioni tra proteine
Dipartimento
AGRARIA
Corso di studi
BIOTECNOLOGIE VEGETALI E MICROBICHE
Relatori
relatore Perata, Pierdomenico
correlatore Alpi, Amedeo
correlatore Alpi, Amedeo
Parole chiave
- BiFC
- microscopia confocale
- protoplasti
- trasformazone transiente
Data inizio appello
04/10/2010
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
04/10/2050
Riassunto
E'stato messo a punto un protocollo per l'isolamento e la trasformazione transiente di protoplasti da mesofillo fogliare di Nicotiana benthamiana.
I protoplasti sono stati utilizzati come sistema per la visualizzazione della localizzazione a livello subcellulare di proteine di interesse, e l'interazione di coppie di proteine oggetto di studio.
Nel caso di studio di localizzazione proteica è stata utilizzata la GFP (green fluorescent protein) come reporter.
per lo studio di interazioni tra proteine si ì fatto uso del saggio BiFC. questo appartiene alla classe dei saggi di complementazione proteica; questi si basano sulla possibilità di dividere in due frammenti la proteina caratterizzata da una attività rilevabile. Ad ogni frammento viene fusa una delle due proteine oggetto di studio; nel caso in cui interagiscano i frammenti della proteina si assemblano a formare la proteina integra e viene ricostituita l'attività enzimatica. Nel caso della BiFC si fa uso di frammenti di proteine fluroescenti come la YFP (yellow fluorescent protein.
I protoplasti trasformati sono stati visualizzati al microscopio confocale a fluorescenza con l'ausilio di un apposito programma di raccolta immagini.
I protoplasti sono stati utilizzati come sistema per la visualizzazione della localizzazione a livello subcellulare di proteine di interesse, e l'interazione di coppie di proteine oggetto di studio.
Nel caso di studio di localizzazione proteica è stata utilizzata la GFP (green fluorescent protein) come reporter.
per lo studio di interazioni tra proteine si ì fatto uso del saggio BiFC. questo appartiene alla classe dei saggi di complementazione proteica; questi si basano sulla possibilità di dividere in due frammenti la proteina caratterizzata da una attività rilevabile. Ad ogni frammento viene fusa una delle due proteine oggetto di studio; nel caso in cui interagiscano i frammenti della proteina si assemblano a formare la proteina integra e viene ricostituita l'attività enzimatica. Nel caso della BiFC si fa uso di frammenti di proteine fluroescenti come la YFP (yellow fluorescent protein.
I protoplasti trasformati sono stati visualizzati al microscopio confocale a fluorescenza con l'ausilio di un apposito programma di raccolta immagini.
File
Nome file | Dimensione |
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introduz..._tesi.pdf | 349.47 Kb |
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