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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09052023-123241


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PASCIUTO, ALESSIA
URN
etd-09052023-123241
Titolo
IMPATTO DELLA COMORBIDITA' DELLO SPETTRO ANSIOSO E DEPRESSIVO IN UN CAMPIONE DI PAZIENTI CON DISTURBO DELLA CONDOTTA ALIMENTARE
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
PSICOLOGIA CLINICA E DELLA SALUTE
Relatori
relatore Prof. Miniati, Mario
Parole chiave
  • depression
  • depressione
  • bipolar disorder
  • disturbo bipolare
  • emotional eating
  • alimentazione emotiva
  • emotional dysregulation
  • disregolazione emotiva
  • disturbi del comportamento alimentare
  • eating disorders
Data inizio appello
28/09/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
28/09/2093
Riassunto
Background: La fenomenica ansioso-depressiva è frequentemente in comorbidità con i Disturbi dello Spettro Alimentare (DCA) e può modificarne il decorso e la risposta ai trattamenti. La valutazione dei profili di comorbidità per fenomenica ansioso-depressiva, in pazienti con diagnosi di Anoressia (AN), Bulimia (BN) o Binge Eating Disorder (BED), consente una migliore definizione del fenotipo sintomatologico del DCA. Scopo di questo studio è l’identificazione di dimensioni psicologiche in pazienti con DCA, in grado di predire un maggiore rischio di comorbidità per fenomenica ansioso-depressiva, nell’ottica di una definizione del fenotipo sintomatologico.

Materiale e metodo: Il campione è costituito di pazienti di genere femminile (n=99), incluse in un follow-up naturalistico. I criteri d’inclusione comprendono: 1) età ≥18 <55 anni; 2) diagnosi clinica di AN, BN o BED (DSM-5); 3) assenza di ideazione suicidaria in atto. Il campione è stato valutato con la somministrazione dei seguenti questionari self-report: 1) Symptom Checklist-90-Revised (SCL-90-r); 2) State Trait Anxiety Inventory (STAY-Y2); 3) Beck Depression Inventory (BDI); 4) Insomnia Severity Index (ISI) 5) Eating Attitude Test (EAT-40); 6) Eating Disorder Inventory (EDI); 7) Ruminative Response Scale (RRS)

Risultati: Il 66.9% (n=66) del campione ha soddisfatto i criteri DSM-5 per diagnosi di AN, il 21.2% (n= 21) per BN e il 12.1% (n=12) per BED. I questionari BDI e STAY-Y2 hanno rilevato una sintomatologia ansioso-depressiva in comorbidità d’intensità lieve/attenuata/sottosoglia (17.07.5; 43.3±4.0). La valutazione con SCL-90-R ha evidenziato alcune differenze statisticamente significative nelle dimensioni esplorate: 1) AN vs. BN per la dimensione ‘Ansia Fobica’ (43.737.0 vs. 24.416.3, rispettivamente; p=.016); 2) AN vs. BED, per le dimensioni ‘ossessivo-compulsiva’ (81.547.7 vs 55.815.0, rispettivamente; p=.0001), ‘sensitività interpersonale’ (75.433.6 vs 49.022.4; p=.025), ‘depressione’ (108.049.0 vs 89.121; p=.0001), ‘ansia’ (53.036.7 vs 31.416.0; p=.002), ‘psicoticismo’ (63.744.5 vs 22.013.9; p=.0001), oltre che nel punteggio Global Severity Index (GSI) (69.435.8;p=.0001).
Il modello ottenuto con una regressione logistica binaria che ha utilizzato come variabile dicotomica il punteggio SCL-90-R GSI ≥ 50 vs. <50 ha individuato, come unica variabile predittiva di appartenenza al gruppo GSI>50 (caratterizzato da una maggiore presenza di fenomenica ansioso-depressiva in comorbidità con il DCA), il dominio ‘interoceptive awareness’ (p=.015).

Conclusioni: I risultati dello studio hanno confermato la presenza di una fenomenica ansioso-depressiva in pazienti con DCA. La dimensione ‘interoceptive awareness’, correlata con l’elaborazione verbale e cognitiva delle emozioni, è l’unico elemento predittivo di una maggiore presenza e gravità della fenomenica-ansioso-depressiva in pazienti con DCA. Questo risultato suggerisce come una compromissione della consapevolezza interocettiva possa essere non solo un elemento caratterizzante i DCA ma anche un fattore di rischio per la comparsa di una fenomenica di spettro ansioso-depressivo. E’ possibile ipotizzare che questa dimensione costituisca il link tra le dimensioni della disregolazione emotiva e dell’emotional eating nelle pazienti con DCA.

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