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Turismo e industrie creative

Sempre di più oggi il fenomeno turismo è collegato ai bisogni e ai desideri del singolo individuo, che, al di là della motivazione dichiarata del viaggio, viene spinto a muoversi da fattori soggettivi, psicologici e/o sociologici.
Il predefinito “turista di segmento” è stato sostituito da una figura che manifesta esigenze diverse a seconda dell’umore, del momento e, tendenzialmente, non esclude nulla. Il turista di oggi, che spesso “ha già visto tutto”, vuole soprattutto trasformare il viaggio in un’esperienza unica, fatta di incontri e conoscenze, attratto da quello che si potrebbe definire lo “human heritage” di un luogo; da semplice spettatore ad attore partecipe di un mondo che non conosce.
Questo porta alla nascita di un nuovo paradigma per l’intero settore turistico. Le destinazioni turistiche devono ora competere in termini di creatività più che in termini di loro proprie caratteristiche generali.
Fatto che implica la collaborazione con artisti, artigiani, i cittadini, all’interno di una vasta gamma di partner singolari, per progettare e produrre proposte singolari e creative.
Per questo le Industrie Creative sono la frontiera avanzata dello sviluppo economico contemporaneo generando innovazione e qualità sociale, ma anche un elemento di grande riconoscibilità e attrattività del territorio.
L’incontro tra Industrie creative e turismo rappresenta per le imprese una grande opportunità in termini sia di promozione sia di attivazione di nuovi canali di vendita sia di collaborazioni inter e intra settoriali.
In più un’opportunità anche per i territori in termini di innovazione del prodotto turistico nella logica di esperienza del territorio.