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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09052016-093553


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
RICCIONI, GIULIA
URN
etd-09052016-093553
Titolo
Comportamento sismico e valutazioni di consolidamento della scuola E. De Amicis di Livorno
Dipartimento
INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE E DELLE COSTRUZIONI CIVILI
Relatori
relatore Prof. Sassu, Mauro
relatore Ing. Bozzi, Alessio
relatore Ing. Ietto, Braian
Parole chiave
  • cinematismi
  • consolidamento
  • miglioramento
  • muratura
  • pushover
Data inizio appello
11/10/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
Uno studio approfondito degli edifici in muratura è fondamentale per poter individuare punti di criticità ed interventi di consolidamento in grado di migliorare il comportamento delle strutture, senza però alterarne la natura originaria.
Il presente lavoro di tesi ha per oggetto lo studio del comportamento sismico dell’edificio in muratura in cui ha sede il complesso scolastico “E. De Amicis”, ubicato nel Comune di Livorno, ed è finalizzato a proporre eventuali ipotesi di consolidamento. L’obiettivo del lavoro di tesi è infatti quello di analizzare il comportamento statico e dinamico della struttura per stabilire se intervenire e con quali modalità per compensare le carenze presenti nell’edificio.
Il fabbricato in esame risale ai primi anni del ‘900 ed è realizzato con struttura portante in muratura di pietrame disordinata e la presenza di alcuni ricorsi in laterizio.
Effettuata una preliminare ricerca storico archivistica ed alcuni rilievi dell’edificio, si è potuto procedere ad una valutazione dei carichi e, quindi, ad una verifica ad azioni verticali per gli orizzontamenti. Di seguito si sono analizzati i meccanismi locali, ritenuti significativi per la costruzione in esame, sviluppati per azioni perpendicolari al piano delle pareti. Per le costruzioni in muratura, questo tipo di analisi dovrebbe essere affrontato ancora prima di un’analisi globale in quanto, molto spesso, l’assenza di sistematici elementi di collegamento tra le pareti non permette alla struttura di sviluppare un comportamento d’insieme.
Data la presenza nel fabbricato di solai deformabili non correttamente ammorsati alle pareti e la totale assenza di un cordolo, sia al livello del primo piano, sia in copertura, si è proceduto ad un’analisi statica non lineare di singoli paramenti soggetti ad azioni sollecitanti nel proprio piano, piuttosto che ad un’analisi con un modello tridimensionale del fabbricato.
Gli interventi che sono stati studiati a livello dei solai, sono stati pensati, oltre che per evitare il ribaltamento delle pareti, anche per poter conferire al fabbricato un comportamento d’insieme attualmente assente. Questo ci ha permesso di modellare lo stato di progetto in maniera globale e non limitatamente ai singoli paramenti, così da ottenere risultati migliori per le verifiche sismiche.
Non meno importante è stata l’analisi non sismica effettuata sull’intero edificio, in quanto ha portato a conoscenza di carenze statiche per alcuni elementi, per i quali sono stati, quindi, previsti degli interventi specifici atti a compensare le carenze evidenziate.
Essenziale è stata l’esigenza, inoltre, di operare interventi che avessero il minore impatto possibile sull’edificio, essendo esso un immobile tutelato come bene culturale, secondo quanto disposto dal D. lgs. del 22 gennaio 2004, n. 42, motivo per cui si sono proposti, prevalentemente, consolidamenti localizzati negli elementi valutati inadeguati.
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