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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09042023-161926


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
BELLANCA, MATTEO
URN
etd-09042023-161926
Titolo
Valutazione della attività e della diversità delle comunità di funghi micorrizici arbuscolari presenti in un vigneto soggetto a diverse gestioni del suolo
Dipartimento
SCIENZE AGRARIE, ALIMENTARI E AGRO-AMBIENTALI
Corso di studi
BIOTECNOLOGIE VEGETALI E MICROBICHE
Relatori
relatore Prof.ssa Turrini, Alessandra
relatore Prof. Caruso, Giovanni
correlatore Prof. Antichi, Daniele
Parole chiave
  • agricoltura sostenibile
  • biodiversità sporale
  • potenziale di inoculo micorrizico
  • simbiosi micorriziche
  • Vitis vinifera
Data inizio appello
09/10/2023
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
09/10/2063
Riassunto
I funghi micorrizici arbuscolari (AMF) svolgono un ruolo importante per la crescita e l’apporto di elementi nutritivi alle piante tanto da essere considerati dei veri e propri biostimolanti microbici. Scopo di questa tesi è stato quello di indagare gli effetti di tre diverse gestioni del suolo (interramento di cover crops, rullatura e interramento di cover crops con addizione di un biostamolante) sugli AMF presenti in un vigneto sperimentale, analizzando il potenziale di inoculo micorrizico (MIP) nel suolo rizosferico e interfilare, la colonizzazione delle radici di vite e la biodiversità sporale.
Il MIP non ha evidenziato differenze significative tra i tre trattamenti nel suolo interfilare dopo il T0, mentre nel suolo rizosferico è stato osservato un calo significativo al T3 rispetto al T0, dopo il solo interramento delle cover crops ed un aumento significativo nel trattamento con il biostimolante. La rullatura invece non ha mostrato variazioni significative del MIP nel tempo, ma in questo trattamento sono stati evidenziati i livelli più alti di colonizzazione delle radici di vite al T3. Infine, la rullatura è risultato anche il trattamento con maggior presenza di biodiversità sporcale, presentando tutti e 10 i morfotipi individuati nell’area sperimentale. Questi risultati rappresentano un punto di partenza per lo studio degli effetti della gestione del suolo in vigneto sulla diversità microbica e sull’interazione tra piante e microrganismi benefici.
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