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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09042021-113941


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MUGNANO, VINCENZO
URN
etd-09042021-113941
Titolo
Il panico del 1907 e la distruzione creatrice
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
BANCA, FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI
Relatori
relatore Conti, Giuseppe
Parole chiave
  • crisi finanziaria
  • 1907
  • Schumpeter
  • cicli economici
Data inizio appello
04/10/2021
Consultabilità
Tesi non consultabile
Riassunto
L’elaborato avrà come scopo quello di analizzare una delle più importanti crisi finanziarie del XX secolo, quella avvenuta nel 1907 negli Stati Uniti, da un punto di vista schumpeteriano. A tal fine, lo studio si avvarrà di alcuni elementi caratterizzanti il pensiero schumpeteriano riguardanti sia il processo capitalistico sia i cicli economici. Nel primo capitolo verrà introdotto il pensiero schumpeteriano nel suo insieme, attraverso l’analisi di alcuni aspetti fondamentali quali il ruolo dell’imprenditore, quello del credito, della moneta e degli istituti bancari, che, per Schumpeter, risultano fondamentali per lo sviluppo del processo capitalista.
A questi elementi verrà affiancata la teoria dei cicli economici sviluppata dall’economista austriaco, soffermandosi in particolar modo sull’idea della presenza di più cicli all’interno del sistema economico (Kondratieff, Juglar, Kitchin), per finire con un confronto con la teoria delle grandi depressioni derivanti da debiti e deflazione, ad opera di Irving Fisher.
Il secondo capitolo, invece, si focalizzerà sui vari avvenimenti intercorsi durante la crisi del 1907 prendendo in considerazione alcuni dei pilastri della teoria schumpeteriana. Inizialmente l’analisi avrà come tema i “business cycles” schumpeteriani partendo dalla considerazione che ebbe della crisi lo stesso economista austriaco.
Successivamente, l’analisi verterà sui vari avvenimenti che portarono al panico dell’autunno del 1907 quali il mancato corner nei confronti della United Copper da parte dello speculatore Heinze, il fallimento della seconda Trust company della City di New York, la Knickerbocker, per poi trattare i vari elementi “schumpeteriani” di questa crisi. Nello specifico, si analizzeranno quelli che furono gli effetti sul credito, sulla moneta, nonché sui vari intermediari finanziari, causati dalla crisi.
Infine, si approfondiranno sia aspetti riguardanti il ruolo ricoperto dai banchieri attraverso l’analisi dell’influenza che ebbe nella vicenda il più famoso banchiere di New York dell’epoca, J. P. Morgan, sia quelle furono le conseguenze della crisi stessa, intese come l’intervento da parte del governo degli Stati Uniti che decise di creare una propria banca centrale e che portò, di lì a poco, alla nascita della Federal Reserve.
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