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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09042019-000507


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
FALCINELLI, FRANCESCA
URN
etd-09042019-000507
Titolo
Analisi delle correlazioni tra le malattie autoimmuni sistemiche in gravidanza e il rischio per psicopatologia e disturbi del neurosviluppo nella prole
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof.ssa Mosca, Marta
Parole chiave
  • ADHD
  • Gravidanza
  • Malattie autoimmuni sistemiche
  • Neuroviluppo
  • Psicopatologia
  • Spettro Autistico
Data inizio appello
24/09/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
24/09/2089
Riassunto
Introduzione: Le malattie autoimmuni sistemiche (MAS) sono affezioni ad eziopatogenesi multifattoriale caratterizzate da un processo infiammatorio cronico alimentato da una disregolazione del sistema immunitario che colpiscono principalmente donne in età fertile. Negli ultimi anni, grazie al progredire delle conoscenze, al miglioramento generale nella diagnosi e nella gestione della malattia, un numero crescente di pazienti affette da MAS ha avuto la possibilità di intraprendere con successo una gravidanza. Allo stesso tempo, tuttavia, stanno emergendo alcuni aspetti precedentemente poco considerati, riguardanti gli effetti della malattia materna sull’outcome a breve e a lungo termine dei figli. In particolare, l’attenzione dei ricercatori si è focalizzata sui possibili effetti della patologia autoimmunitaria materna sullo sviluppo neuropsichiatrico di questi bambini.
Obiettivo: In questo studio abbiamo cercato di analizzare tutti gli aspetti legati alla gravidanza nelle donne con MAS che potrebbero in qualche modo influire sullo sviluppo neuropsichiatrico della prole. Ciò si rende importante anche allo scopo di migliorare il counseling pre-concezionale ed eventualmente sottoporre precocemente i bambini ad uno specifico follow-up.
Materiali e metodi: Sono stati analizzati 80 bambini e adolescenti di età compresa tra i 4 e i 18 anni (età media 10±4.14 anni) nati da 62 donne affette da MAS e monitorate durante la gravidanza dall’ambulatorio congiunto ostetrico-reumatologico dell’AOUP.
Alle pazienti sono stati somministrati 4 questionari relativi a ciascun figlio selezionati in collaborazione con l’Unità Operativa di Neuropsichiatria infantile dell’IRCCS Fondazione Stella Maris:
1. Questionario realizzato ad hoc per lo studio somministrato dal medico;
2. Social Communication Questionnaire (SCQ) – forma Arco di Vita;
3. Conner’s Rating Scale – Revised (CRS-R);
4. Child Behavior Checklist (CBCL)- forma 1½-5 o 6-18 sulla base dell’età del bambino/a.
Risultati: Dal questionario realizzato ad hoc si evince che il 62,5% dei bambini sono stati allattati al seno per una durata mediana di 3 mesi (IQR 0-6), durante i quali il 70% delle madri assumeva medicinali; i bambini hanno iniziato a parlare ad un’età mediana di 12 mesi (IQR 10.5-15) e a muovere i primi passi sempre ad un’età mediana di 12 mesi (IQR 11-14); il 26,2% dei bambini presenta condizioni allergiche; a nessun bambino è stata diagnosticata una malattia autoimmune sistemica; 3 bambini (3,75%) presentano disturbi specifici dell’apprendimento certificati. Per quanto riguarda i disturbi dello spettro autistico, studiati tramite l’SCQ, il 7,5% dei bambini ha un punteggio SCQ≥9. Tra le variabili considerate, l’unico fattore che risulta correlato in modo statisticamente significativo ad un punteggio ≥ 9 in questo questionario è il flare di malattia durante la gravidanza. Tre bambini (3,75%) hanno ottenuto un T-score clinico nella scala D Indice ADHD della CRS-R; il mancato allattamento al seno sembra esporre i bambini ad una maggiore probabilità di ottenere uno score clinico in questa scala. Analizzando la CBCL, utilizzata per lo studio della psicopatologia del bambino, 7 bambini (8,75%) hanno ottenuto un punteggio di valenza clinica nella scala dei problemi internalizzanti, 4 bambini (5%) in quella dei problemi esternalizzanti e, infine 6 bambini (7,5%) sono risultati positivi nella scala dei problemi totali. I fattori che correlano in modo statisticamente significativo ad una positività alla scala dei problemi internalizzanti sono la PROM e il basso peso alla nascita mentre nella scala dei problemi esternalizzanti sono il basso peso per l’età gestazionale e, anche in questo caso, il basso peso alla nascita.
Conclusioni: Nel nostro campione non sono state evidenziate alterazioni nello sviluppo fisico né alterazioni significative dello stato di salute generale. Non è stato possibile però valutare con precisione se la frequenza di psicopatologia e disturbi del neurosviluppo osservata nei bambini in studio sia equiparabile o meno alla popolazione pediatrica generale. I dati presentati sono risultati preliminari che necessitano di conferme in ulteriori studi in campioni più ampi e con valutazione neuropsichiatrica completa dei bambini. Si conferma l’importanza di programmare adeguatamente la gravidanza, in modo tale che il concepimento possa avvenire in un momento di remissione clinica di malattia, in quanto questi dati sembrano suggerire che uno stato infiammatorio durante la gravidanza possa avere ripercussioni sull’outcome a lungo termine e, in particolare, sul neurosviluppo del bambino. A queste considerazioni si aggiunge il fatto che una riacutizzazione di malattia durante la gravidanza, ma anche lo sviluppo di complicanze ostetriche, accrescono di per sé notevolmente il rischio di prematurità, LBW/VLBW e SGA, tutti fattori associati alla psicopatologia e i disturbi del neurosviluppo del bambino.
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