Tesi etd-09042017-174253 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SEMINERIO, ALBERTO
URN
etd-09042017-174253
Titolo
"Il rischio di tasso di interesse nel banking book: aspetti gestionali e di vigilanza"
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
BANCA, FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI
Relatori
relatore Prof.ssa Ferretti, Paola
Parole chiave
- gestione
- misurazione
- tasso di interesse
- vigilanza
Data inizio appello
02/10/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
In questo elaborato ci soffermeremo sulla gestione del rischio di tasso interesse nel portafoglio bancario (banking book) di una banca, evidenziando quelli che sono le novità introdotte dal Comitato di Basilea, al fine di garantire una migliore misurazione, gestione, controllo e monitoraggio di questa tipologia di rischio.
Il rischio di tasso d’interesse è uno dei principali rischi affrontati dalle banche nella realtà operativa. Esso assume una importante rilevanza nella determinazione del reddito d’esercizio e del valore patrimoniale delle banche, dato che il valore delle attività e passività, detenute dalle banche stesse, è correlato alle variazioni dei tassi d’interesse e che il livello di quest’ultimi incide sul margine di interesse.
Le banche, nella loro attività tradizionale, raccolgono il risparmio presso le famiglie a breve termine e concedono prestiti a più lungo termine alle imprese. Questo processo (chiamato trasformazione delle scadenze) comporta un mismatching delle scadenze tra le attività e le passività iscritte in bilancio, e la conseguente esposizione al rischio di tasso.
Come detto, tale rischio risulta come una normale componente dell’attività bancaria e può costituire un’importante fonte di profittabilità e di creazione di valore per gli azionisti, se ben gestito. Tuttavia in ipotesi di movimenti avversi dei tassi di interesse, un’esposizione eccessiva al rischio di tasso può avere effetti negativi sia sul livello corrente dei profitti sia sul valore del patrimonio.
La gestione del rischio di tasso d’interesse diventa quindi di fondamentale importanza al fine di limitare i possibili effetti negativi provocati dalla volatilità dei tassi d’interesse. È dunque indispensabile per le banche dotarsi di opportuni sistemi di misurazione e monitoraggio del rischio.
Il rischio di tasso d’interesse è uno dei principali rischi affrontati dalle banche nella realtà operativa. Esso assume una importante rilevanza nella determinazione del reddito d’esercizio e del valore patrimoniale delle banche, dato che il valore delle attività e passività, detenute dalle banche stesse, è correlato alle variazioni dei tassi d’interesse e che il livello di quest’ultimi incide sul margine di interesse.
Le banche, nella loro attività tradizionale, raccolgono il risparmio presso le famiglie a breve termine e concedono prestiti a più lungo termine alle imprese. Questo processo (chiamato trasformazione delle scadenze) comporta un mismatching delle scadenze tra le attività e le passività iscritte in bilancio, e la conseguente esposizione al rischio di tasso.
Come detto, tale rischio risulta come una normale componente dell’attività bancaria e può costituire un’importante fonte di profittabilità e di creazione di valore per gli azionisti, se ben gestito. Tuttavia in ipotesi di movimenti avversi dei tassi di interesse, un’esposizione eccessiva al rischio di tasso può avere effetti negativi sia sul livello corrente dei profitti sia sul valore del patrimonio.
La gestione del rischio di tasso d’interesse diventa quindi di fondamentale importanza al fine di limitare i possibili effetti negativi provocati dalla volatilità dei tassi d’interesse. È dunque indispensabile per le banche dotarsi di opportuni sistemi di misurazione e monitoraggio del rischio.
File
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