Tesi etd-09042012-200647 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
SANTINI, CLAUDIA
URN
etd-09042012-200647
Titolo
Malattia tromboembolica venosa: trombosi venosa profonda degli arti inferiori, possibili aspetti eco-color-Doppler predittivi della complicanza embolica e della gravità del quadro clinico-strumentale dell'embolia polmonare
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Balbarini, Alberto
Parole chiave
- eco-color-Doppler venoso arti inferiori
- embolia polmonare
- scintigrafia polmonare da perfusione
- trombosi venosa profonda arti inferiori
Data inizio appello
25/09/2012
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
25/09/2052
Riassunto
Scopo della presente tesi è quello di evidenziare se gli aspetti della trombosi venosa profonda (TVP) degli arti inferiori valutati all’esame eco-color-Doppler, quali sede, estensione ed adesione del trombo alla parete vasale venosa, possano predire l’insorgenza della complicanza embolica e la gravità del quadro clinico-strumentale dell’embolia polmonare (EP), valutata attraverso la sintomatologia all’esordio, l’analisi dell’esame scintigrafico e il rischio di mortalità a breve termine.
Lo studio si riferisce ad una casistica di 105 pazienti con diagnosi di EP acuta di cui fossero disponibili il referto dell’esame eco-color-Doppler venoso degli arti inferiori e la scintigrafia polmonare da perfusione, entrambi eseguiti al massimo entro 5 giorni dal ricovero.
Al fine di valutare la sede e l’estensione della TVP come possibile fattore predittivo della complicanza embolica e della gravità dell’EP, l’intera casistica è stata suddivisa, in base ai referti dell’esame eco-color-Doppler degli arti inferiori, in quattro gruppi di pazienti per presenza o assenza di TVP e sede, e in ciascuno è stata successivamente valutata la distribuzione dei pazienti sintomatici e asintomatici all’esordio dell’EP, il Perfusion Damage Index (PDI) medio per ogni classe e il rischio dei pazienti di mortalità a breve termine.
Inoltre, dato l’elevato numero dei pazienti neoplastici, quest’ultimo gruppo è stato studiato isolatamente applicando la stessa metodica, sopra descritta, usata per l’intera casistica.
A completamento del nostro studio, sono stati esaminati i pazienti con diagnosi di TVP sopra-genicolata con caratteristica di coda del trombo flottante nel lume vasale, in quanto ad oggi questa è ritenuta essere una condizione ad alto rischio embolico, valutandone la gravità del quadro clinico-strumentale dell’EP secondo le variabili sopra descritte.
Dall’analisi dei risultati è stato possibile concludere che, i pazienti con assenza di TVP all’esame eco-color-Doppler degli arti inferiori presentano un quadro clinico-strumentale di EP di gravità equiparabile a quello dei pazienti con TVP sopra-genicolata.
Inoltre è stato evidenziato che la TVP a sede esclusivamente sotto-genicolata presenta un minor rischio di complicanza embolica ed una minore gravità del quadro clinico-strumentale dell’EP rispetto alla TVP estesa anche al distretto sopra-genicolato, mentre la TVP sopra-genicolata con caratteristiche di coda del trombo flottante e la TVP estesa bilateralmente presentano una maggiore gravità del quadro clinico-strumentale dell’EP rispetto alla TVP sopra-genicolata.
In ultimo, è stato possibile rilevare che le neoplasie rappresentano ad oggi la prima causa di malattia tromboembolica venosa (MTEV) secondaria, e che tali pazienti presentano una maggiore frequenza di referti eco-color-Doppler sia negativi per TVP sia diagnostici di TVP estesa bilateralmente agli arti inferiori.
Lo studio si riferisce ad una casistica di 105 pazienti con diagnosi di EP acuta di cui fossero disponibili il referto dell’esame eco-color-Doppler venoso degli arti inferiori e la scintigrafia polmonare da perfusione, entrambi eseguiti al massimo entro 5 giorni dal ricovero.
Al fine di valutare la sede e l’estensione della TVP come possibile fattore predittivo della complicanza embolica e della gravità dell’EP, l’intera casistica è stata suddivisa, in base ai referti dell’esame eco-color-Doppler degli arti inferiori, in quattro gruppi di pazienti per presenza o assenza di TVP e sede, e in ciascuno è stata successivamente valutata la distribuzione dei pazienti sintomatici e asintomatici all’esordio dell’EP, il Perfusion Damage Index (PDI) medio per ogni classe e il rischio dei pazienti di mortalità a breve termine.
Inoltre, dato l’elevato numero dei pazienti neoplastici, quest’ultimo gruppo è stato studiato isolatamente applicando la stessa metodica, sopra descritta, usata per l’intera casistica.
A completamento del nostro studio, sono stati esaminati i pazienti con diagnosi di TVP sopra-genicolata con caratteristica di coda del trombo flottante nel lume vasale, in quanto ad oggi questa è ritenuta essere una condizione ad alto rischio embolico, valutandone la gravità del quadro clinico-strumentale dell’EP secondo le variabili sopra descritte.
Dall’analisi dei risultati è stato possibile concludere che, i pazienti con assenza di TVP all’esame eco-color-Doppler degli arti inferiori presentano un quadro clinico-strumentale di EP di gravità equiparabile a quello dei pazienti con TVP sopra-genicolata.
Inoltre è stato evidenziato che la TVP a sede esclusivamente sotto-genicolata presenta un minor rischio di complicanza embolica ed una minore gravità del quadro clinico-strumentale dell’EP rispetto alla TVP estesa anche al distretto sopra-genicolato, mentre la TVP sopra-genicolata con caratteristiche di coda del trombo flottante e la TVP estesa bilateralmente presentano una maggiore gravità del quadro clinico-strumentale dell’EP rispetto alla TVP sopra-genicolata.
In ultimo, è stato possibile rilevare che le neoplasie rappresentano ad oggi la prima causa di malattia tromboembolica venosa (MTEV) secondaria, e che tali pazienti presentano una maggiore frequenza di referti eco-color-Doppler sia negativi per TVP sia diagnostici di TVP estesa bilateralmente agli arti inferiori.
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