Tesi etd-09042010-002328 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
ALEXOPOULOU, MAGDALINI
URN
etd-09042010-002328
Titolo
La gestione dello Scompenso Cardiaco nell'Area Pisana: dall'epidemiologia alla clinica.
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof.ssa Mariotti, Rita
Parole chiave
- Area Pisana
- Cardiaco
- clinica
- epidemiologia
- gestione
- Scompenso
Data inizio appello
21/09/2010
Consultabilità
Completa
Riassunto
Scopo dell’attuale lavoro è stato quello di rivalutare tutti i dati a disposizione derivabili dal registro dei ricoveri divisi per DRG dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana e dal data base dell’Unità Scompenso di Pisa, riferiti ai pazienti scompensati dell’area pisana.
Sulla base dei dati dell’azienda sono stati esaminati:
7526 ricoveri su 5253 pazienti per DRG 127 (scompenso cardiaco e shock).
il tasso di riospedalizzazione, che varia da 1,1 registrato nel 1997 a 1,57 nel 2007.
la riospedalizzazione precoce, che nel primo quinquennio é pari a 23,6% mentre nel secondo diventa 18,7%.
la suddivisione nei reparti: specialistici (13.5% in UTIC e 35.5% nei reparti cardiologici) ed internistici (51%) dell’AOUP nel 2007.
la mortalità intraospedaliera che risulta variabile di anno in anno, attestata tra il 9 ed il 14%, maggiore nelle terapie intensive che nei reparti di degenza e più alta nelle medicine che nei reparti cardiologici.
Sulla base dei dati dell’ambulatorio dedicato della SD Scompenso e Continuità Assistenziale sono stati esaminati:
1120 pazienti residenti a Pisa e Provincia.con un totale di 7720 accessi ambulatoriali.
l’eziologia dello scompenso: Cardiopatia ischemica 49%, Ipertensione arteriosa 27%, Cardiomiopatie 10%, Valvulopatie 13.5%
i dati anamnestico-clinici, tra i quali la NYHA media è risultata pari a 2,47± 0.75.
i dati Ecocardiografici: EDV 123.5± 53.9 ml; EF 40.8±12.7 %; PAPs 40.1± 11.8 mmHg.
la terapia con le principali classi di farmaci per lo scompenso cardiaco: i diuretici 91,7 %, gli ACE inibitori 84 %, i b-bloccanti 72,5 %, gli antiaggreganti 64,6 %, gli anti-aldosteronici 56%, la digitale 32,3 % e gli anti-coagulanti 25,9 %.
il ricorso a trattamenti non farmacologici (ICD, ICD-BIV) in 178 pazienti.
la mortalitá, risultata pari a 14,4%.
Dai registri delle Infermiere Professionali del Territorio (ASL5) sono stati esaminati:
il numero dei pazienti in Assistenza Domiciliare durante il periodo 2002-2009, che ha raggiunto 146 unità, mediamente 50 pazienti seguiti/anno
il numero degli accessi infermieristici effettuati costantemente aumentati negli anni.
i risultati in termine di curva di sopravvivenza sui 146 pazienti esaminati.
Tutti questi dati ci hanno mostrato un quadro generale delle problematiche inerenti lo scompenso
cardiaco in un’area con alta prevalenza di popolazione anziana ed alta densità di supporto
cardiologico come quella Pisana.
Sulla base dei dati dell’azienda sono stati esaminati:
7526 ricoveri su 5253 pazienti per DRG 127 (scompenso cardiaco e shock).
il tasso di riospedalizzazione, che varia da 1,1 registrato nel 1997 a 1,57 nel 2007.
la riospedalizzazione precoce, che nel primo quinquennio é pari a 23,6% mentre nel secondo diventa 18,7%.
la suddivisione nei reparti: specialistici (13.5% in UTIC e 35.5% nei reparti cardiologici) ed internistici (51%) dell’AOUP nel 2007.
la mortalità intraospedaliera che risulta variabile di anno in anno, attestata tra il 9 ed il 14%, maggiore nelle terapie intensive che nei reparti di degenza e più alta nelle medicine che nei reparti cardiologici.
Sulla base dei dati dell’ambulatorio dedicato della SD Scompenso e Continuità Assistenziale sono stati esaminati:
1120 pazienti residenti a Pisa e Provincia.con un totale di 7720 accessi ambulatoriali.
l’eziologia dello scompenso: Cardiopatia ischemica 49%, Ipertensione arteriosa 27%, Cardiomiopatie 10%, Valvulopatie 13.5%
i dati anamnestico-clinici, tra i quali la NYHA media è risultata pari a 2,47± 0.75.
i dati Ecocardiografici: EDV 123.5± 53.9 ml; EF 40.8±12.7 %; PAPs 40.1± 11.8 mmHg.
la terapia con le principali classi di farmaci per lo scompenso cardiaco: i diuretici 91,7 %, gli ACE inibitori 84 %, i b-bloccanti 72,5 %, gli antiaggreganti 64,6 %, gli anti-aldosteronici 56%, la digitale 32,3 % e gli anti-coagulanti 25,9 %.
il ricorso a trattamenti non farmacologici (ICD, ICD-BIV) in 178 pazienti.
la mortalitá, risultata pari a 14,4%.
Dai registri delle Infermiere Professionali del Territorio (ASL5) sono stati esaminati:
il numero dei pazienti in Assistenza Domiciliare durante il periodo 2002-2009, che ha raggiunto 146 unità, mediamente 50 pazienti seguiti/anno
il numero degli accessi infermieristici effettuati costantemente aumentati negli anni.
i risultati in termine di curva di sopravvivenza sui 146 pazienti esaminati.
Tutti questi dati ci hanno mostrato un quadro generale delle problematiche inerenti lo scompenso
cardiaco in un’area con alta prevalenza di popolazione anziana ed alta densità di supporto
cardiologico come quella Pisana.
File
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