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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09042008-080341


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
PAGNI, FRANCESCA
URN
etd-09042008-080341
Titolo
Capecitabina in associazione a oxaliplatino e irinotecan (XELOXIRI) in pazienti con carcinoma colorettale metastatico: studio clinico di fase I-II
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
Relatore Prof. Falcone, Alfredo
Parole chiave
  • cancro
  • colon
  • xeloxiri
Data inizio appello
25/09/2008
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il trattamento di riferimento del cancro colorettale metastatico non resecabile è la terapia medica. I migliori risultati si ottengono esponendo i pazienti a tre farmaci: fluoropirimidine, oxaliplatino ed irinotecan.
A partire dal regime FOLFOXIRI, questo studio si propone di definire la dose raccomandata di capecitabina in luogo del 5-fluorouracile, in associazione a dosi fisse di oxaliplatino (85 mg/mq, giorno 1) e irinotecan (165 mg/mq, giorno 1) in una schedula bisettimanale, e di verificare i profili di attività e sicurezza del regime, denominato XELOXIRI.
Dallo studio di dose-finding è emersa una dose raccomandata di capecitabina di 2000 mg/mq/die (giorno 1-7), la tossicità dose-limitante è stata la diarrea. Nello studio di fase II sono state registrate 2 risposte complete e 22 parziali (OR 67%), una PFS di 10.1 mesi e un’OS di 18 mesi; il 22% dei pazienti è stato sottoposto a chirurgia sulle metastasi, talora con margini di resezione negativi; si è osservata diarrea di grado 3-4 nel 30% dei pazienti, mentre altre tossicità di grado 3-4 sono state infrequenti.
Concludendo, il regime XELOXIRI è attivo e sicuro, per quanto meno maneggevole del FOLFOXIRI, è quindi da considerarsi un’alternativa valida, ma non preferibile.
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