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La nostra ricerca ha per oggetto lo studio del Palazzo Boncompagni-Viscogliosi situato a Isola del Liri, in provincia di Frosinone. Attraverso un itinerario storico, la tesi affronta, in particolar modo, la problematica relativa alla datazione della decorazione interna del Palazzo, proseguendo con l’indagine della committenza e, infine, proponendo un’analisi iconografica delle allegorie contenute nella più grande sala dipinta del Castello, con particolare riferimento alla fonte principale del ciclo, il trattato allegorico “L’Iconologia” di Cesare Ripa.

Dopo aver messo in luce alcuni aspetti essenziali su Cesare Ripa e “L’Iconologia”, il lavoro ha cercato di rispondere ad alcuni interrogativi in merito alla datazione della decorazione interna della sala e alla scelta delle raffigurazioni allegoriche in essa contenute da parte della committenza. Ad esempio, la tesi ha cercato di mettere in luce quali furono le principali motivazioni che portarono il committente a scegliere di trasporre fedelmente determinate allegorie del Ripa e quale fosse il messaggio da trasmettere. Inoltre, gli studi attualmente disponibili collocano la decorazione del Palazzo Boncompagni presumibilmente fra il 1582 e il 1614, ossia prima dell’edizione aniconica 1593 del Ripa e dell’edizione 1613. Ad ogni modo, gli stessi studi indicano che tali date non sono certe e che dunque è necessario eseguire una ulteriore verifica in rapporto al contesto storico e culturale dei committenti nell’ambito della famiglia Boncompagni e all’attribuzione delle rappresentazioni allegoriche ad artisti dell’entourage della famiglia stessa.

La struttura della tesi si divide principalmente in tre capitoli. Nello specifico, il primo capitolo ripercorre gli aspetti più importanti de “L’Iconologia” di Cesare Ripa, tra cui la struttura del trattato e la fortuna testuale e iconografica riscossa in tutta Europa. Il secondo capitolo analizza due elementi che s’intrecciano tra loro e risultano essenziali per questa ricerca, ossia il contesto storico-culturale del Palazzo e la committenza Boncompagni. Infine, il terzo ed ultimo capitolo, presenta un’analisi dettagliata sulla trasposizione delle allegorie di Cesare Ripa all’interno del Palazzo Boncompagni, proponendo osservazioni e spunti di riflessione.