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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-09032020-161148


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
ROCCA, DESI
URN
etd-09032020-161148
Titolo
SDMA e parametri biochimici di funzionalità renale nel coniglio: studio preliminare
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Prof.ssa Lippi, Ilaria
correlatore Dott. Petrini, Daniele
Parole chiave
  • calcium
  • BUN
  • creatinine
  • SDMA
  • kidney disease
  • kidney
  • rabbit
  • calcio
  • urea
  • creatinina
  • malattia renale
  • rene
  • coniglio
Data inizio appello
18/09/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
18/09/2090
Riassunto
Le patologie del rene e delle basse vie urinarie nel coniglio da compagnia sono piuttosto frequenti. Le cause più comuni di patologia renale nel coniglio sono l’ipercalciuria (dovuta al particolare metabolismo del calcio nel coniglio); la calcolosi renale o urolitiasi; patologie neoplastiche (quali linfosarcoma con coinvolgimento renale) e infettive (Encephalitozoon cuniculi; P. Multocida e Staphylococcus spp). Ad oggi la diagnosi di patologia renale nel coniglio risulta ancora difficile, in quanto parametri come la creatinina sierica, così come altri indicatori di danno funzionale renale utilizzati in cane e gatto, quali proteine totali, albumina, elettroliti, analisi delle urine e l’esame del sedimento, sono considerati poco sensibili e non specifici di una modesta disfunzione renale perché i cambiamenti di questi biomarker tendono a verificarsi solo dopo un esteso danno renale.

Lo scopo di questa tesi è stato descrivere e fornire le basi fondamentali della fisiologia, delle patologie renali e delle basse vie urinarie nel coniglio, correlare i principali parametri biochimici di funzionalità renale con la SDMA in un gruppo di conigli sani, al fine di valutare l’applicabilità futura della SDMA quale biomarker predittivo di malattia renale anche nel coniglio.

Nello studio sono stati inclusi 10 conigli clinicamente sani, negativi per Encephalitozoon cuniculi, con valori biochimici di funzionalità renale nella norma, e a confronto, un coniglio con anomalie cliniche riferibili a danno renale.
Sono stati raccolti: segnalamento, anamnesi, esami di laboratorio routinari, ed è stata eseguita la valutazione della SDMA tramite il metodo di cromatografia liquida-spettrometria di massa (LC-MS/MS) con l’analizzatore biochimico IDEXX Catalyst One*. I parametri di funzionalità renale sono stati analizzati e correlati mediante il software IBM SPSS Statistic Editor©. La normalità dei dati è stata testata mediante test W di ShapiroWilk, per il quale è stato posto come livello di significatività P<0,05. I dati ottenuti sono stati riportati come media ± errore standard della media nel caso di distribuzione normale, mentre nel caso di distribuzione non normale sono stati calcolati mediana e valori di percentili al 2,5 e 97,5%. Sono stati inoltre eseguiti i test di correlazione, utilizzando il test di Pearson, in quanto distribuzioni normali, tra i valori rilevati di SDMA e quelli di creatinina, urea e calcio.
L’analisi statistica attuata ha evidenziato i seguenti valori di media e deviazione standard per i parametri a distribuzione normale: proteine totali 6,91±0,55 g/dL, albumina 5,07±0,81 g/dL; globuline 1,87±0,51 g/dL; rapporto albumina/globuline 3,02±1,32; calcio 14,05±1,32 mg/dL; creatinina 1,38±0,26 mg/dL; urea 35,4±7,85 mg/d; SDMA 11,8±3,08 mg/dL; potassio 4,30±0,37 mmol/L; sodio 141,60±3,64 mmol/L;. Per ognuno dei parametri a distribuzione non normale, sono state invece calcolate mediana e percentili al 2,5% e al 97,5% indicati come minimo e massimo: fosforo 3,085 (min 2,35 – max 5,97) mg/dL; prodotto calcio*fosforo 43,380 (min 31,99 – max 84,77); cloro 105,850 (min 104,0 – max 107,10) mmol/L; iCa 1,495 (min 1,02 – max 1,59) mmol/L; tCa 2,91 (min 2,02 – max 3,06) mmol/L.
È stata inoltre evidenziata: una correlazione diretta di tipo debole tra i valori di SDMA e di creatinina (r=0,134), una correlazione inversa di tipo debole-moderata tra i valori di SDMA e urea (r=-0,331), e una correlazione inversa di tipo debole-moderata tra SDMA e calcio (r=-0,326).
Il presente studio vuole gettare le basi per una più approfondita futura ricerca sulla SDMA sierica nel coniglio, in quanto ad oggi non esiste in letteratura un range di riferimento in questa specie che ancora non viene dosato né valutato come possibile parametro di danno renale.

Kidney disease and lower urinary tract disease in pet rabbits are quite common. The most common causes of kidney disease in rabbits are hypercalciuria (due to the particular metabolism of calcium in the rabbit); kidney stones or urolithiasis; neoplastic mass (such as lymphosarcoma with renal involvement) and infectious disease (Encephalitozoon cuniculi; P. Multocida and Staphylococcus spp). Nowadays, the diagnosis of renal disease in rabbits is still difficult, as parameters such as serum creatinine, as well as other indicators of renal functional damage used in dogs and cats, such as total proteins, albumin, electrolytes, urinalysis and examination of sediment, are considered non sensitive and non specific of modest renal dysfunction, because changes in these biomarkers tend to occur only after extensive renal damage.

The purpose of this thesis is to describe and provide the fundamental bases of physiology, renal and lower urinary tract pathologies in rabbits, to correlate the main biochemical parameters of renal function with SDMA, in a group of healthy rabbits, in order to evaluate the future applicability of SDMA as a predictive biomarker of kidney disease also in rabbits.

The study included 10 clinically healthy rabbits, negative for Encephalitozoon cuniculi, with normal biochemical renal function values, and for comparison, one rabbit with clinical abnormalities attributable to renal damage.
The collected data were: signalment, anamnesis, routine laboratory tests, and SDMA evaluation, which was performed using liquid chromatography-mass spectrometry (LC-MS/MS) method with the IDEXX Catalyst One * biochemical analyzer. Renal function parameters were analyzed and correlated using IBM SPSS Statistic Editor © software. The normality of the data was tested by ShapiroWilk's W test, for which P <0.05 was set as significance level. The data obtained were reported as mean ± standard error of the mean in the case of normal distribution, while in the case of non-normal distribution the median and percentile values at 2.5 and 97.5% were calculated. Correlation tests were also performed, using the Pearson test, as normal distributions, between the detected values of SDMA and those of creatinine, BUN and calcium.

The statistical analysis showed the following mean and standard deviation values for the parameters with normal distribution: total proteins 6.91±0.55 g/dL, albumin 5.07±0.81 g/dL; globulins 1.87±0.51 g/dL; albumin/globulin ratio 3.02±1.32; calcium 14.05±1.32 mg/dL; creatinine 1.38±0.26 mg/dL; urea 35.4±7.85 mg/d; SDMA 11.8±3.08 mg/dL; potassium 4.30 ± 0.37 mmol/L; sodium 141.60±3.64 mmol/L. For each of the parameters with non-normal distribution, median and percentiles at 2.5% and 97.5% indicated as minimum and maximum were calculated: phosphorus 3.085 (min 2.35 - max 5.97) mg/dL; calcium product*phosphorus 43.380 (min 31.99 - max 84.77); chloride 105.850 (min 104.0 - max 107.10) mmol/L; iCa 1.495 (min 1.02 - max 1.59) mmol/L; tCa 2.91 (min 2.02 - max 3.06) mmol/L.
There was also a weak direct correlation between SDMA and creatinine values (r = 0.134), a weak-moderate and inverse correlation between SDMA and urea values (r = -0.331), and a weak-moderate and inverse correlation between SDMA and calcium (r = -0.326).
The present study aims to lay the foundations for a more in-depth future research on SDMA in rabbits, as to date in literature there is no reference range in this species, that is not yet measured or evaluated as a possible parameter of renal damage.


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