Tesi etd-09032020-112739 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
BUGLI, ELENA
URN
etd-09032020-112739
Titolo
Pietro Germi e la Commedia all'italiana - analisi del film Sedotta e abbandonata
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
LETTERE
Relatori
relatore Prof. Cuccu, Lorenzo
Parole chiave
- comedy italian style
- commedia all'italiana
- film
- Pietro Germi
Data inizio appello
28/09/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
28/09/2090
Riassunto
La tesi in oggetto analizza il contesto italiano nel periodo compreso tra il 1945 e il 1965, tanto sotto il profilo politico ed economico quanto sotto quello cinematografico, per arrivare a definire i tratti distintivi dell’opera del regista Pietro Germi: saranno osservati attentamente i fattori che hanno influito sulla sua formazione storica, culturale e sociale. Esaminando la biografia e la filmografia del regista ligure si riconoscerà una chiara continuità di sviluppo e crescita: muovendo da un iniziale studio dei generi classici del cinema americano (passaggio obbligato nel periodo storico analizzato), in particolare il genere poliziesco e western, si passerà al melodramma a sfondo sociale per approdare, infine, alla maturazione e personalizzazione della materia espressiva, con l’originale produzione di una trilogia di commedie.
La denominazione di un nuovo filone di commedie, conosciuto come commedia all’italiana, prenderà infatti spunto dalla prima delle sue tre opere comiche, Divorzio all’italiana (1961), che, insieme ad altri tioli coevi, sancirà l’inizio di un nuovo e peculiare genere cinematografico italiano. Attraverso l’analisi delle caratteristiche della tragedia e della commedia classiche si ravviserà come, pur mantenendo un registro comico per tema, sviluppo della trama e dell’azione, la commedia all’italiana sarà in grado di accogliere elementi tradizionalmente associati alla tragedia (come la presenza in scena della morte e il confronto diretto con argomenti di scottante attualità sociale).
Il testo preso in esame per illustrare la delicata dialettica tra i due generi solitamente contrapposti sarà la seconda commedia del regista, Sedotta e abbandonata (1964), pellicola che verrà sottoposta a un esame approfondito concernente genesi, ambientazione, struttura narrativa e particolarità stilistica. Grazie all’analisi testuale, si rileverà come l’autore sia riuscito a realizzare la commistione dei due generi antitetici facendo ricorso al grottesco e all’alienazione dei personaggi. Nello specifico, la disamina condotta su Sedotta e abbandonata mostrerà come il genere comico, normalmente più incentrato sul plot e sul meccanismo del riso che sulla qualità tecnica dell’elaborazione filmica, sia invece trattato da Germi con enorme scrupolo di scrittura, regia, montaggio, fotografia, musica e recitazione. Lo status della commedia, proprio in virtù di questa prodezza stilistica, verrà elevato a opera d’arte.
La denominazione di un nuovo filone di commedie, conosciuto come commedia all’italiana, prenderà infatti spunto dalla prima delle sue tre opere comiche, Divorzio all’italiana (1961), che, insieme ad altri tioli coevi, sancirà l’inizio di un nuovo e peculiare genere cinematografico italiano. Attraverso l’analisi delle caratteristiche della tragedia e della commedia classiche si ravviserà come, pur mantenendo un registro comico per tema, sviluppo della trama e dell’azione, la commedia all’italiana sarà in grado di accogliere elementi tradizionalmente associati alla tragedia (come la presenza in scena della morte e il confronto diretto con argomenti di scottante attualità sociale).
Il testo preso in esame per illustrare la delicata dialettica tra i due generi solitamente contrapposti sarà la seconda commedia del regista, Sedotta e abbandonata (1964), pellicola che verrà sottoposta a un esame approfondito concernente genesi, ambientazione, struttura narrativa e particolarità stilistica. Grazie all’analisi testuale, si rileverà come l’autore sia riuscito a realizzare la commistione dei due generi antitetici facendo ricorso al grottesco e all’alienazione dei personaggi. Nello specifico, la disamina condotta su Sedotta e abbandonata mostrerà come il genere comico, normalmente più incentrato sul plot e sul meccanismo del riso che sulla qualità tecnica dell’elaborazione filmica, sia invece trattato da Germi con enorme scrupolo di scrittura, regia, montaggio, fotografia, musica e recitazione. Lo status della commedia, proprio in virtù di questa prodezza stilistica, verrà elevato a opera d’arte.
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