Tesi etd-09032019-194237 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC6
Autore
MARINAI, ANDREA
URN
etd-09032019-194237
Titolo
Valutazione della plessite come indice predittivo di recidiva post-chirurgica di Malattia di Crohn
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
MEDICINA E CHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Marchi, Santino
correlatore Dott.ssa Ceccarelli, Linda
correlatore Dott.ssa Ceccarelli, Linda
Parole chiave
- crohn
- malattie infiammatorie croniche intestinali
- plessite
- recidiva post-chirurgica
Data inizio appello
24/09/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
24/09/2089
Riassunto
Le malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI) sono patologie ad eziologia sconosciuta caratterizzate da un processo infiammatorio coinvolgente il tratto gastroenterico ad andamento recidivante.
Per la terapia medica abbiamo a disposizione numerosi farmaci tra cui gli steroidi, i salicilati, gli immunosoppressori, gli antibiotici e le terapie biologiche, che ad oggi rappresentano un’arma molto importante.
Sfortunatamente, nonostante i trattamenti medici, fino al 70% dei pazienti con Malattia di Crohn (MC) dovrà ricorrere alla chirurgia durante il decorso della malattia.
Il tasso di recidiva post-chirurgica appare elevato. La ricorrenza clinica dopo resezione dell'intestino malato con l'anastomosi primaria, si verifica dal 18% al 55% dei pazienti a 5 anni e dal 52% al 76% dei pazienti a 15 anni. Diversi studi hanno cercato di identificare possibili fattori di rischio, ma i risultati sono stati spesso contraddittori. Tra i vari fattori analizzati, la plessite sottomucosa e mioenterica sembrerebbero avere un ruolo importante nel predire la recidiva precoce di malattia. Anche il fumo di sigaretta e le terapie mediche pre-intervento, sembrano influenzare la recidiva.
Lo scopo di questo studio è quello di identificare se la plessite, sottomucosa o mioenterica, sia associata o meno alla recidiva post-chirurgica di MC.
Come scopo secondario è stata valutata la possibile influenza di fattori anamnestici (il fumo di sigaretta, i trattamenti farmacologici effettuati prima dell’intervento chirurgico, la chirurgia pregressa, la presenza di malattia fistolizzante, l’età, il sesso, l’età alla diagnosi e la durata di malattia) sulla plessite sottomucosa e/o mioenterica e sulla recidiva endoscopica.
Sono stati arruolati 53 pazienti sottoposti ad intervento chirurgico per MC ed è stata valutata la presenza di plessite sottomucosa e/o mioenterica sul pezzo operatorio. È stata anche valutata la recidiva endoscopica con colonscopia eseguita a 6 mesi dall’intervento chirurgico.
Dal nostro studio retrospettivo non è emerso un ruolo definito della plessite nella recidiva endoscopica, ma analizzando i dati raccolti abbiamo riscontrato che la terapia medica (steroidea, immunosoppressiva e biologica), in atto o sospesa da meno di due mesi, correla con l’assenza o il grado lieve di plessite sottomucosa.
Nella sottopopolazione con terapia medica in atto o sospesa da meno di due mesi, la plessite sottomucosa assente o di grado lieve correla con una recidiva endoscopica meno severa.
I non fumatori presentano plessite mioenterica assente o di basso grado.
La MC fistolizzante (B3 sec. Class. Montreal) è correlata con la presenza e con gradi maggiori di plessite sottomucosa. La presenza degli altri fenotipi di malattia è associata all’assenza di plessite sottomucosa o ad un suo grado più lieve.
Possiamo concludere che, visti i molti risultati contraddittori degli studi in merito, il ruolo della plessite e degli altri fattori anamnestici è ancora lontano dall’essere definito con certezza. Sono necessari ulteriori studi su coorti di pazienti più ampie per aumentare la potenza dei test statistici e comprendere a fondo tali aspetti al fine di personalizzare il follow-up e l’approccio terapeutico post-chirurgico, ottimizzando le risorse disponibili.
Per la terapia medica abbiamo a disposizione numerosi farmaci tra cui gli steroidi, i salicilati, gli immunosoppressori, gli antibiotici e le terapie biologiche, che ad oggi rappresentano un’arma molto importante.
Sfortunatamente, nonostante i trattamenti medici, fino al 70% dei pazienti con Malattia di Crohn (MC) dovrà ricorrere alla chirurgia durante il decorso della malattia.
Il tasso di recidiva post-chirurgica appare elevato. La ricorrenza clinica dopo resezione dell'intestino malato con l'anastomosi primaria, si verifica dal 18% al 55% dei pazienti a 5 anni e dal 52% al 76% dei pazienti a 15 anni. Diversi studi hanno cercato di identificare possibili fattori di rischio, ma i risultati sono stati spesso contraddittori. Tra i vari fattori analizzati, la plessite sottomucosa e mioenterica sembrerebbero avere un ruolo importante nel predire la recidiva precoce di malattia. Anche il fumo di sigaretta e le terapie mediche pre-intervento, sembrano influenzare la recidiva.
Lo scopo di questo studio è quello di identificare se la plessite, sottomucosa o mioenterica, sia associata o meno alla recidiva post-chirurgica di MC.
Come scopo secondario è stata valutata la possibile influenza di fattori anamnestici (il fumo di sigaretta, i trattamenti farmacologici effettuati prima dell’intervento chirurgico, la chirurgia pregressa, la presenza di malattia fistolizzante, l’età, il sesso, l’età alla diagnosi e la durata di malattia) sulla plessite sottomucosa e/o mioenterica e sulla recidiva endoscopica.
Sono stati arruolati 53 pazienti sottoposti ad intervento chirurgico per MC ed è stata valutata la presenza di plessite sottomucosa e/o mioenterica sul pezzo operatorio. È stata anche valutata la recidiva endoscopica con colonscopia eseguita a 6 mesi dall’intervento chirurgico.
Dal nostro studio retrospettivo non è emerso un ruolo definito della plessite nella recidiva endoscopica, ma analizzando i dati raccolti abbiamo riscontrato che la terapia medica (steroidea, immunosoppressiva e biologica), in atto o sospesa da meno di due mesi, correla con l’assenza o il grado lieve di plessite sottomucosa.
Nella sottopopolazione con terapia medica in atto o sospesa da meno di due mesi, la plessite sottomucosa assente o di grado lieve correla con una recidiva endoscopica meno severa.
I non fumatori presentano plessite mioenterica assente o di basso grado.
La MC fistolizzante (B3 sec. Class. Montreal) è correlata con la presenza e con gradi maggiori di plessite sottomucosa. La presenza degli altri fenotipi di malattia è associata all’assenza di plessite sottomucosa o ad un suo grado più lieve.
Possiamo concludere che, visti i molti risultati contraddittori degli studi in merito, il ruolo della plessite e degli altri fattori anamnestici è ancora lontano dall’essere definito con certezza. Sono necessari ulteriori studi su coorti di pazienti più ampie per aumentare la potenza dei test statistici e comprendere a fondo tali aspetti al fine di personalizzare il follow-up e l’approccio terapeutico post-chirurgico, ottimizzando le risorse disponibili.
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